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"Cantieri sicuri, sensori sui caschi degli operai"

fonte Mattino Napoli / Sicurezza sul lavoro

25/11/2011 - Tecnologia all'avanguardia per prevenire rischi e pericoli: il software è made in Napoli.
 Sensori anche sui caschi degli operai per avvertirli di imminenti, imprevisti pericoli.
Ma sensori saranno installati anche lungo le gallerie per segnalare subito la presenza di gas. Insomma, la sicurezza sui cantieri edili si rivolge alla tencologia informatica nell'ottica di garantire un sempre maggiore standard di affidabilità e di risparmio di vite umane.
Il progetto parte da Napoli ed è stato presentato ieri da lnail e Comitato Paritetico Territoriale presieduto da Paola Marone.
Il Sisca (Sistemi di Sicurezza Cantiere Edile) è stato messo a punto con il supporto tecnico della Enginfo Consulting, società napoletana specializzata in innovazione tecnologica e programmazione software e hardware.

La metodologia proposta, grazie ad una complessa architettura tecnologica costituita da varchi elettronici, sensori e centrali-ne riceventi, consente di identificare i vari operatori edili che accedono al cantiere, controllarne la posizione in relazione ai possibili rischi e di monitorare il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Il sistema, inoltre, permette anche di eliminare il pericolo di collisione uomo-macchina, una delle cause più rilevanti di incidenti nei cantieri edili. Insomma, un pacchetto di prodotti tecnologici (non solo software realizzati ad hoc per l'edilizia) che con un servizio di consulenza aziendale mira all'ottimizzazione del processo operativo e di controllo.

La fase sperimentale di Sisca sarà avviata a breve nei cantieri di piccole dimensioni, quelli cioè in cui più spesso si verificano incidenti. I primi risultati saranno resi noti in un convegno che si svolgerà alla fine del mese di febbraio 2012.

«ll progetto - afferma il presidente del Cpt Paola Marone - rappresenta un sistema di avanguardia assoluta sul fronte della sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili, della tutela della loro salute, della prevenzione degli infortuni e del controllo dei parametri ambientali».

Decisivo il ruolo dell'Inail che ha finanziato l'iniziativa: «L' Istituto - ha spiegato il direttore regionale Inali Emidio Silenzi - ha visto la convergenza di interessi finalizzati a migliorare la sicurezza e la protezione dei lavoratori nei luoghi di lavoro». Per Pietro Atemo della Enginfo Con-sulting «si sono messe insieme tecnologie hardware e software complesse, ma tutte mirate a elevare la sicurezza di chi opera nei cantieri edili».


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