Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Lunedì, 20 Maggio 2024
News

"Operaio schiacciato nel cantiere della A4"

fonte Corriere del Veneto / Sicurezza sul lavoro

18/01/2012 - Una benna trivellatrice si è staccata dalla gru a causa del cedimento di un gancio.
La benna trivellatrice ha fatto un volo di due metri e ha schiacciato Paolo Tardelli.
Un gancio che cede, la catena che si rompe, la benna trivellatrice che piomba nel vuoto. Paolo Tardelli, operaio saldatore di 42 anni residente a Porto Viro (Rovigo), è rimasto schiacciato dal peso di quell'enorme punta carotatrice caduta dalla gru su cui era stata montata. L'uomo è morto praticamente sul colpo. La tragedia si è verificata intorno alle 12.3o di ieri, nel cantiere per la realizzazione della terza corsia della A4 in comune di Meolo, all'altezza del cavalcavia sulla Treviso-Mare, in direzione Trieste.
La testa della trivellatrice, un'appendice di diversi quintali, era stata sollevata e agganciata con una catena a una gru.
Normale routine, per sottoporla a lavori di manutenzione.
Tardelli, saldatore della Costruzioni generali Xodo, stava mettendo in opera tubature e collettori, quando un gancio che teneva la catena ha ceduto. La benna, caduta da circa due metri di altezza, ha centrato l'operaio in pieno petto.
L'uomo è morto sul colpo: ai medici del Suem, intervenuti sul posto da Treviso con l'elisoccorso, non è rimasto che constatarne il decesso. Le indagini sono affidate allo Spisal dell'Usi io e, in supporto, ai carabinieri della stazione di Meolo. Starà ai tecnici del Servizio prevenzione igiene e sicurezza ambienti di lavoro stabilire le cause dell'incidente: per- ché la catena si sia spezzata e se le procedure di sicurezza previste per questo genere di operazioni fossero state pienamente rispettate.
Tardelli viveva a Porto Viro ed era padre di due gemelle di 11 anni. La ditta di cui era dipendente stava lavorando per conto di Autovie Venete e stava realizzando dei carotaggi nel terreno a lato dell'autostrada.
All'interno di quei buchi verranno inseriti i piloni che andranno a sostenere un ponte. Il pm di turno Massimo Michelozzi ha messo sotto sequestro l'area interessata dall'incidente, ma non l'intero cantiere. I lavori per la nuova corsia, dunque, non si fermeranno. Il sostituto procuratore deciderà se disporre l'autopsia.
La salma, al momento, si trova all'ospedale di San Donà. Il magistrato in ogni caso ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, in attesa dei risultati della perizia dello Spisal che chiariranno eventuali responsabilità da parte dei vertici dell'azienda.
Il commissario per l'emergenza in A4 Riccardo Riccardi, sconvolto dall'accaduto, si è unito al dolore della famiglia dell'operaio scomparso. «In un momento così drammatico - dice Riccardi -, il mio pensiero va soprattutto alla famiglia alla quale esprimo la mia più affettuosa vicinanza». Quanto è successo ieri, secondo il commissario, è una tragedia che non poteva essere prevista. «L'incidente - continua Riccardi - era imprevedibile.
La nostra attenzione nei confronti della sicurezza di quanti lavorano nei cantieri, è sempre stata altissima: ogni posto di lavoro è sottoposto a scrupolosi e periodici controlli».
Al cordoglio si è aggregato anche il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin. Il rammarico dei vertici, però, non è sufficiente a placare le ire dei sindacati.
La Cgil di Venezia punta il dito sull'ennesimo incidente mortale. «Come sempre le norme sulla sicurezza sui posti di lavoro e in primis nei cantieri edili vengono messe all'ultimo posto. - attacca la segreteria in una nota -.
Sicuramente il moltiplicarsi di subappalti non favorisce la situazione anche a fronte di una crisi economica e occupazionale che tende a "giustificare" la mancanza di risorse investite nella sicurezza».
La Cgil chiede inoltre che il decreto legislativo in materia di sicurezza nei posti di lavoro venga applicato da tutte le imprese: «Le aziende devono comunicare i nominativi dei rappresentanti della sicurezza e tenerli costantemente aggiornati. In questo chiediamo il pieno impegno dello Spisal e del-l'Inail».

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 1273 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino