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"Professionisti, manifestazione nazionale il 1° marzo"

fonte edilportale.com / Eventi e Appuntamenti

23/01/2012 - Massima apertura ad una discussione attenta e condivisa sulle professioni e rinnovata richiesta di tavoli di confronto. È quanto hanno chiesto il Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e l’ Associazione degli Enti Previdenziali Privati (AdEPP) al termine di un’assemblea tenutasi il 18 gennaio.
“Quando parliamo di professionisti - ha detto Marina Calderone, Presidente del CUP - spesso sentiamo parlare di casta e non di migliaia di giovani che, pur essendo iscritti ad un Ordine, producono redditi che sono al di sotto della soglia di sopravvivenza”. Calderone lancia quindi una proposta: “perché non pensare di mettere in campo strumenti di welfare? Temi che riguardano l’oggi e il domani e che continueremo a portare in ogni tavolo di discussione.

“Nell’incontro che abbiamo avuto lunedì scorso con il Ministro Severino ( leggi tutto) - ha concluso Calderone -  abbiamo avuto delle rassicurazioni sulla volontà del dicastero di via Arenula di realizzare il percorso di riforma con il coinvolgimento degli Ordini”.
 
Un discorso a parte va fatto per le Casse di Previdenza, che dovranno garantire la sostenibilità dei conti a 50 anni. “Attendiamo di entrare nel merito del confronto dopo il varo di una norma che presenta rigidità che preoccupano molto - ha sottolineato Andrea Camporese, Presidente AdEPP. Ci viene chiesta una sostenibilità a 50 anni, di presentare, entro il 30 giugno, bilanci attuariali che tengano conto delle entrate e delle uscite, non chiarendo il ruolo dei patrimoni, finora regolarmente conteggiati secondo parametri stabiliti e mai messi in discussione da altre riforme.

Viene ignorato - ha proseguito Camporese - che gli Enti di previdenza privata non gravano sul bilancio dello Stato neppure quando parliamo di ammortizzatori sociali. Ed infine si pensano norme che sembrano non tenere conto del ciclo economico e di un Pil negativo, di un Paese che è fermo, di un reddito medio declinante e di una crisi che ricadrà soprattutto sui giovani professionisti”.
 
Insomma, una situazione economica drammatica che ricade e ricadrà sulle professioni, e che le due associazioni intendono comunicare al Paese, attraverso un’iniziativa pubblica su tutto il territorio nazionale, che si terrà il prossimo 1° marzo a Roma e in collegamento audio/video con tutte le province e le sedi locali. Una giornata - secondo i promotori - che sancirà l’unione di tutti i professionisti impegnati a far conoscere ai cittadini il ruolo fondamentale che questi svolgono nel servizio al Paese, convinti che la strada da seguire sia un confronto aperto e rispettoso delle singole competenze.

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