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"Una rassegna della giurisprudenza sulla sicurezza sul lavoro"

fonte INAIL / Normativa

20/02/2012 - Più volte PuntoSicuro si è occupato degli aspetti giurisprudenziali relativi alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Ricordiamo in questo senso che la giurisprudenza può essere considerata l’insieme delle decisioni che i giudici prendono nel risolvere controversie applicando e interpretando una norma giuridica.
Se l’interpretazione è ben motivata si creano dei precedenti che possono essere rispettati da altri giudici in casi analoghi, ma l’unico caso di precedenti che il giudice deve accogliere sono quelli emessi dalla Corte di Cassazione quando annulla un provvedimento e lo rinvia ad altro giudice (giurisprudenza vincolante).
Le sentenze emesse dalla Corte di cassazione sono un vero e proprio riferimento della giurisprudenza.
 
Per fare conoscere gli indirizzi attuali della giurisprudenza in tema di SSL, l’Inail ospita sul sito Inail - Ricerca tecnico scientifica (ex Ispesl) uno spazio dedicato alla rassegna di giurisprudenza.
In particolare la rassegna di giurisprudenza si pone come obiettivo quello di esaminare gli orientamenti e gli insegnamenti della Corte di Cassazione in materia di sicurezza del lavoro dopo il nuovo assetto normativo a seguito dell'emanazione del Decreto legislativo 81/2008.
 
Si ricorda che il tema principale affrontato dalla giurisprudenza riguarda in particolare l’individuazione dei soggetti destinatari degli obblighi o dei compiti in materia di sicurezza del lavoro, cioè gli autori dei possibili reati in tale ambito.
Questo tema - si indica nella presentazione della Rassegna - “ha assunto ancora maggiore importanza rispetto al passato a seguito dell’introduzione della cosiddetta responsabilità amministrativa delle imprese. In caso di omicidio colposo o di lesioni personali colpose gravi o gravissime che siano state commesse con violazione delle norme antinfortunistiche o sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro è prevista una sanzione penale a carico delle persone fisiche, ma anche una responsabilità amministrativa dell’azienda, che si traduce in sanzioni appositamente calibrate sul tipo di impresa.
E secondo la Suprema Corte, “il datore di lavoro è il principale destinatario delle norme di sicurezza e quindi è obbligato ad attuare tutte le misure di prevenzione e controllarne il rispetto; si esonera da responsabilità solo nel caso in cui abbia conferito una delega valida”.
 
Queste, ad oggi, le sentenze presenti nel sito:
 
- N. 17214 del 24/04/2008 - Omissione dolosa di cautele infortunistiche;
- N. 19523 del 15/05/2008 - La posizione di garanzia del RSPP;
- N. 25278 del 20/06/2008 - Il concetto di lavoratore subordinato;
- N. 35273 del 12/09/2008 - Epatopatia da sostanze tossiche;
- N. 37079 del 30/09/2008 - Il distacco dei lavoratori;
- N. 37089 del 30/09/2008 - Tumori da amianto e colpa;
- N. 38006 del 03/10/2008 - Controllo del datore di lavoro sul delegato;
- N. 38819 del 14/10/2008 - Oltre le regole cautelari scritte;
- N. 43840 del 05/11/2008 - Nomina del RSPP con atto di data certa;
- N. 42128 del 12/11/2008 - Tumori da amianto e nesso causale;
- N. 1070 del 13/01/2010 - Difesa delle aperture nel D.Lgs. n.81/2008;
- N. 17581 del 07/05/2010 - Il lavoratore tutelato;
 
 
Link per l’accesso alla Rassegna di giurisprudenza sul sito Inail
 

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