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"Documenti di cantiere e verifiche periodiche: cosa cambierà"
fonte www.insic.it / Edilizia
29/10/2012 - Il DDL Semplificazioni, di cui il Governo
ha recentemente diffuso il testo di sintesi delle principali disposizioni, contiene riferimenti anche alla
documentazione di cantiere e alle
verifiche periodiche per le attrezzature di lavoro, apportando un notevole snellimento delle documentazioni e dei tempi operativi. Vediamo quali.
Per quanto riguarda la semplificazione degli adempimenti nei cantieri, il DDL prevede l’adozione di modelli semplificati per la redazione dei documenti in materia di sicurezza sul lavoro e altre misure di semplificazione per i piccoli lavori. Si intende così evitare la redazione, troppo frequente nella pratica, di documenti sovrabbondanti, molto costosi e inefficaci per guidare l’azienda nell’analisi dei rischi e ai fini della prevenzione effettiva degli infortuni nei cantieri edili.
La norma incide su un costo stimato di circa 2,6 miliardi di euro all’anno (Piano operativo di sicurezza (POS) 1,32 miliardi di euro, Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) 978 milioni di euro, fascicolo 235 milioni di euro, Piano di sicurezza sostitutivo (PSS) 77 milioni di euro).
Prevista anche una decisa informatizzazione delle procedure di comunicazione e notifica, una pratica già avviata dall’Inail per introdurre la telematizzazione delle procedure, delle comunicazioni, delle denunce di infortunio abbreviando i tempi, riducendo i costi ed eliminando le duplicazioni. Si prevede, inoltre, che la notifica preliminare degli insediamenti produttivi sia effettuata al SUAP con un risparmio stimato di 110 milioni di euro all’anno.
Infine, per le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, si indicano tempi più rapidi: Inail, Asl o ARPA devono comunicare entro 15 giorni dalla richiesta delle aziende, l’eventuale impossibilità di effettuare la verifica. Ciò comporta vantaggi per le imprese che possono meglio programmare i tempi del ciclo di produzione, avendo certezza dei tempi necessari per l’effettuazione delle verifiche stesse.
Per quanto riguarda la semplificazione degli adempimenti nei cantieri, il DDL prevede l’adozione di modelli semplificati per la redazione dei documenti in materia di sicurezza sul lavoro e altre misure di semplificazione per i piccoli lavori. Si intende così evitare la redazione, troppo frequente nella pratica, di documenti sovrabbondanti, molto costosi e inefficaci per guidare l’azienda nell’analisi dei rischi e ai fini della prevenzione effettiva degli infortuni nei cantieri edili.
La norma incide su un costo stimato di circa 2,6 miliardi di euro all’anno (Piano operativo di sicurezza (POS) 1,32 miliardi di euro, Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) 978 milioni di euro, fascicolo 235 milioni di euro, Piano di sicurezza sostitutivo (PSS) 77 milioni di euro).
Prevista anche una decisa informatizzazione delle procedure di comunicazione e notifica, una pratica già avviata dall’Inail per introdurre la telematizzazione delle procedure, delle comunicazioni, delle denunce di infortunio abbreviando i tempi, riducendo i costi ed eliminando le duplicazioni. Si prevede, inoltre, che la notifica preliminare degli insediamenti produttivi sia effettuata al SUAP con un risparmio stimato di 110 milioni di euro all’anno.
Infine, per le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, si indicano tempi più rapidi: Inail, Asl o ARPA devono comunicare entro 15 giorni dalla richiesta delle aziende, l’eventuale impossibilità di effettuare la verifica. Ciò comporta vantaggi per le imprese che possono meglio programmare i tempi del ciclo di produzione, avendo certezza dei tempi necessari per l’effettuazione delle verifiche stesse.
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