09/11/2012 - Durante gli Stati generali della Green Economy, svoltisi il 7 e 8 ottobre a Rimini, è stato presentato il rapporto "Green Economy per uscire dalle due crisi", realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con l'Enea. Il convegno, che ha dettato una nuova Road Map per la sostenibilità ( vedi approfondimento) ha approfondito anche i risultati delle ricerche condotte in campo energetico con interessanti conclusioni.

In materia di risparmio energetico è stato affermato come, intervenendo con misure di efficienza energetica su 11.000 uffici pubblici, 30.000 edifici scolastici e 70.000 di social housing è possibile un risparmio energetico al 2020 del 33% dei consumi negli edifici considerati, mentre un risparmio di altri 0,33 Mtep l'anno sarebbe possibile intervenendo sul 3% degli edifici di edilizia privata.

Il Rapporto sottolinea che l’Italia ha buoni indici di prestazione energetica ma resta ancora sotto la media europea per intensità energetica (96 tep/M euro). E l’ecoinnovazione? In base all’ultimo rapporto dell'eco-innovation scoreboard del 2011, è al sedicesimo posto in Ue e sotto la media europea.

Tutt’altri numeri riguardano la mobilità urbana, sempre in crescita anche per spostamenti corti, tanto che le auto italiane (oltre 37 milioni, il numero più alto in Europa) sono responsabili di inquinamento, congestione, incidenti, consumo del suolo tra i più alti in Europa, un fenomeno non adeguatamente contrastato da telelavoro o car sarin. L'innovazione tecnologica nel settore dell'auto (veicoli ibridi ed elettrici) potrebbe anche aiutare il settore dell'auto in crisi. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, al 2020 sono stati finanziati 105 nuovi chilometri di metropolitane e 50 di tramvie.

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