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"Puglia, via libera al Protocollo Itaca Residenziale"

fonte www.edilportale.com / Risparmio energetico

15/11/2012 - È stato approvato dalla Giunta regionale pugliese il “ Protocollo ITACA Puglia 2011- Residenziale”, il sistema di valutazione del livello di sostenibilità ambientale degli edifici abitativi.

“La Regione Puglia - ha detto l’assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente illustrando il provvedimento - che sin dal 2009 ha reputato opportuno approvare un sistema di valutazione della sostenibilità degli edifici di tipo prestazionale, coerente con il Protocollo ITACA nazionale, oggi lo allinea al Protocollo ITACA 2011. L’aggiornamento del Protocollo nasce dall’esigenza di rendere lo strumento di valutazione conforme alle nuove norme tecniche UNI in materia di energia (serie UNI 11300) e comfort e alle ‘Linee Guida nazionali per la certificazione energetica’ ( DM 26 giugno 2009)”.
 
Il nuovo “Protocollo Itaca Puglia 2011- Residenziale” sostituisce il “Sistema di valutazione del livello di sostenibilità ambientale degli edifici” approvato con la Delibera 1471 del 4 agosto 2009.
 
Barbanente ha spiegato che il nuovo sistema di valutazione riguarda non più solo le nuove costruzioni ma anche gli interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente, e adotta migliori metodi di calcolo, principalmente per gli indicatori relativi ai materiali da costruzione, alla qualità del servizio e alla qualità del sito.
 
Per rendere più lo strumento di valutazione, i criteri si sono ridotti a 34 rispetto ai 49 del 2009. Altra innovazione riguarda un’articolazione del sistema di valutazione in due parti, la prima relativa alla localizzazione (che prescinde dalle scelte progettuali), la seconda relativa alla qualità della costruzione.
 
La versione aggiornata del Protocollo ITACA Puglia 2009, pur recependo il Protocollo Itaca nazionale 2011, conserva alcune specificità regionali già presenti nell’ITACA Puglia 2009, attinenti all’incentivazione dell’uso di materialibiosostenibili e di provenienza locale, del risparmio, dell’uso consapevole delle risorse, con particolare riguardo alla risorsa idrica, del ricorso a tecnologie passive per il contenimento dei consumi energetici, dell’integrazione paesaggistica e del recupero dei saperi diffusi della pratica costruttiva tradizionale, dell’accessibilità e della facilità d’uso degli edifici.
 
“Questo aspetto - ha aggiunto l’Assessore - è di particolare importanza per sostenere lo sforzo di costruire una via mediterranea alla sostenibilità edilizia, coniugando tradizione e innovazione, che è in atto nell’intera filiera dell’edilizia pugliese, anche grazie alla spinta propulsiva del distretto produttivo dell’edilizia sostenibile e a tanti professionisti, imprese, enti di ricerca e associazioni attivi nel settore. Mai come nel campo dell’edilizia sostenibile ecologia ed economia si sposano perfettamente: investire in questo campo significa non solo migliorare la qualità dell’ambiente e dell’edificio ma anche garantire alle famiglie un considerevole risparmio sulle bollette.”

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