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"Ilva. Dal min.Ambiente l’ok sul piano aziendale per l’Aia"

fonte www.insic.it / Ambiente

19/11/2012 - Via libera della commissione istruttoria dell'Autorizzazione integrata ambientale all'Ilva al piano presentato dall'azienda nei giorni scorsi al ministero dell'Ambiente, col quale si mettono in pratica le prescrizioni dell'Aia stessa.

La commissione, della quale fanno parte anche Comune e Provincia di Taranto e Regione Puglia, ha ritenuto coerenti i tempi fissati dall'Aia per le varie prescrizioni con quanto prospettato dall'Ilva nel suo piano.
All'incontro del 16 novembre che si è svolto a Roma al ministero dell'Ambiente era presente anche una delegazione dell'azienda guidata dal direttore dello stabilimento di Taranto, Adolfo Buffo. La commissione ha sollecitato l'Ilva a partire subito con i lavori e con l'attuazione del cronoprogramma fissato dall'Aia.

Gli interventi previsti, finalizzati al contenimento delle emissioni inquinanti nell'aria, si dispiegano nell'arco di tre anni e presuppongono un impegno di spesa a carico dell'azienda di circa 3,5 miliardi di euro. L'Ilva ha nuovamente sottolineato che la permanenza del sequestro giudiziario dell'area a caldo, disposto dalla Magistratura lo scorso 25 luglio nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale, costituisce un impedimento all'attuazione di quanto l'Aia prevede.

La commissione - si apprende a margine dell'incontro - ha comunque raccomandato all'Ilva di andare avanti, evidenziando "che il sequestro non può essere in alcun modo un alibi perché gli interventi posti nell'Aia non si facciano". Membri della commissione ritengono che su questi interventi non può che esserci condivisione da parte della stessa Magistratura se il fine "è quello di migliorare e risanare l'ambiente e ridurre significativamente tutte le emissioni nocive nell'aria". Evidenziato inoltre che, a fronte di ritardi dell'Ilva, scatteranno le prime diffide del ministero.

L'Ilva comunque resta intenzionata a chiedere il dissequestro degli impianti (agglomerato, cokerie, altiforni, acciaierie, gestione rottami ferrosi) ora che c'è l'ok del ministero al piano degli interventi per l'Aia, una mossa che dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni, come l'Ilva ha confermato anche nelle riunioni avute con i sindacati metalmeccanici ieri e l'altro ieri. In proposito, da parte di esponenti della commissione, sarebbe stato prospettato all'Ilva l'opportunità di esplorare anche soluzioni alternative al dissequestro, come, ad esempio, un sequestro con facoltà d'uso, mentre la misura disposta dal gip Patrizia Todisco a luglio non lo prevede affatto.

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