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"Rulli e compattatori stradali: guida alla verifica della conformità"

fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro

19/04/2013 - Tutte le  macchine per costruzioni che vengono immesse sul mercato europeo per la prima volta devono essere conformi alla legislazione dell’Unione Europea e rispettare tutti i requisiti richiesti in materia di sicurezza e tutela ambientale. Se una macchina non soddisfa questi criteri non è a norma e, dunque, non può esser collocata sul mercato europeo.
 
Per facilitare la verifica dell’effettiva  conformità alla legislazione europea di  rulli e compattatori stradali è stata recentemente pubblicata una guida dal titolo “ Questo compattatore e questo rullo sono conformi alla legislazione europea?”.
Prodotta da diverse associazioni - Unione Nazionale Aziende Construction Equipment & Attachments ( UNACEA), Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade ( SITEB) e Committee for European Construction Equipment ( CECE) – la guida può essere un utile strumento, ad esempio per i coordinatori di cantiere, per riconoscere le  non conformità delle macchine e diminuire il numero di  infortuni lavorativi.
 
Infatti  le macchine non conformi hanno una maggiore probabilità di causare incidenti, senza contare il fatto che spesso “non rispettano gli standard ambientali richiesti dall’Unione europea”. E l’importazione, la vendita e l’utilizzo delle macchine per costruzioni non conformi all’interno dell’Ue “è uno dei problemi principali per l’industria europea del settore”.
 
La guida non è onnicomprensiva, ma “intende attivare delle spie di allarme su alcuni aspetti specifici riguardanti la conformità. Ora, qualora una o più di queste spie siano accese, è molto probabile che ci si trovi di fronte ad una macchina non conforme”.

Questi sono gli elementi più comuni di non conformità di rulli e compattatori alle norme europee:
- marcatura;
- documenti;
- istruzioni;
- emissioni del motore diesel;
- emissioni sonore;
- avvertenze e targhe di sicurezza;
- rops;
- sistemi di accesso.
 
Rimandando i lettori ad una lettura esaustiva del documento, ci soffermiamo su alcuni degli elementi da verificare nelle macchine:
- identificazione della macchina e del produttore: “tutte le macchine per costruzioni immesse sul mercato dell’Unione devono essere marcate in modo chiaro e permanente, in una delle lingue dell’Ue”. In particolare le informazioni che devono esser presenti nella marcatura sono: “nome e indirizzo del produttore (e del suo legale rappresentante nella Ue, se del caso); marchio CE; classificazione della macchina; tipo di macchina; numero di serie della macchina; anno di produzione; potenza del motore in kW; la massa in kg della macchina in configurazione base”;
 
- documenti: “tutte le macchine per costruzioni collocate sul mercato dell’Ue per la prima volta devono essere accompagnate da una Dichiarazione di conformità. Tale dichiarazione può essere redatta separatamente per direttive diverse. La Dichiarazione di conformità è un documento fondamentale che mostra a quali direttive Ue la macchina risulta conforme”. La dichiarazione oltre a indicare il rispetto dei requisiti delle direttive 2006/42/CE, 2000/14/CE e 2004/108/CE deve includere diversi elementi: “il nome e l’indirizzo del produttore e, se del caso, del suo rappresentante legale nell’Ue; una descrizione della macchina, compresa la sua funzione e il numero di serie. Tale numero deve essere lo stesso della marcatura; il nome e l’indirizzo della persona che, all’interno dell’Ue, può essere contattata per compilare il fascicolo tecnico sulla sicurezza della macchina, qualora richiesto dall’autorità Ue competente; il nome e l’indirizzo della persona in possesso della documentazione tecnica sulla rumorosità e il nome dell’organismo notificato responsabile; la procedura di verifica della conformità relativa alla direttiva 2000/14/CE (per es. allegato VI procedura 1); il livello di potenza sonora misurato; il livello di potenza sonora garantito; data e luogo della dichiarazione; dati della persona abilitata a firmare la dichiarazione e sua firma”; 
 
- istruzioni: “le istruzioni per l’utilizzo in sicurezza sono un requisito della legge europea e devono accompagnare la macchina”. Nella guida sono indicati i requisiti base delle istruzioni;
 
- emissioni allo scarico del motore diesel: “tutti i motori diesel tra 18 e 560 kW montati su un compattatore o su un rullo immessi per la prima volta sul mercato devono essere conformi alla direttiva europea 97/68/CE (e successive modifiche). Per le macchine importate all’interno dell’Unione, il motore si considera immesso sul mercato quando la macchina ha completato le procedure d’importazione”. Nella guida si riporta, con immagini di esempi di conformità e non conformità, la modalità di verifica della targhetta del motore;
 
- conformità del motore diesel: per verificarla “è sufficiente controllare una lettera del codice alfanumerico di omologazione CE, che fornisce le informazioni sulla conformità relativamente alla data di immissione sul mercato europeo”.  Nella guida è riportata una tabella relativa alla data ultima di immissione sul mercato di un motore installato su una macchina in relazione a quanto indicato nel codice alfanumerico. “In alcune circostanze particolari un motore può essere collocato legalmente sul mercato oltre queste date mediante lo ‘schema di flessibilità’”;
 
- emissioni sonore: nella guida sono riportate le indicazioni per la verifica relativa a: rulli e compattatori vibrant i; rulli e compattatori non vibranti; piastre vibranti. Ad esempio tutti i rulli e i compattatori vibranti “devono riportare la marcatura del livello di potenza sonora garantito. Il livello massimo di potenza sonora consentito dipende dalla potenza del motore” (nella guida è presente un apposita tabella). Ad esempio “una macchina con potenza di 116,5 kW può avere una potenza sonora massima di 109 dB”;
 
- strutture protettive contro il ribaltamento (rops): i rulli e i compattatori “devono avere una struttura che protegga gli operatori dal rischio di capovolgimento”. questa struttura “può essere integrata nella cabina o costituire una struttura separata intorno ad essa. La struttura rops deve avere una targhetta permanente che comprenda le seguenti informazioni: nome e indirizzo del produttore; modello della macchina o numero di serie delle macchine per le quali tale struttura è destinata; massa massima della macchina per cui la struttura soddisfa i requisiti della norma; riferimento allo standard di progettazione e di prestazioni (Iso 3471)”. Si sottolinea che “le macchine con struttura rops devono essere dotate di cinture di ritenzione”;
 
- avvertenze e targhe di sicurezza: “le informazioni e le avvertenze sulle macchine devono essere fornite mediante pittogrammi o nella lingua del paese dell’Unione dove la macchina è immessa sul mercato o posta in servizio”;
 
- sistemi di accesso: “devono permettere all’operatore l’entrata e l’uscita in sicurezza dalla cabina e dalle aree di servizio e manutenzione”. I sistemi di accesso devono essere anti-scivolo e “lo scalino in fondo alla stazione di comando non deve superare i 600 mm dal suolo”.
 
Per concludere ricordiamo che la guida è ricca di immagini esplicative e di chiari esempi di conformità e non conformità delle macchine.
 
 
 
Unione Nazionale Aziende Construction Equipment & Attachments (UNACEA), Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade (SITEB) e Committee for European Construction Equipment (CECE), “ Questo compattatore e questo rullo sono conformi alla legislazione europea?”, Guida per l’identificazione delle macchine per costruzioni non conformi (formato PDF, 1.49 MB).
 

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