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"Come leggere la busta paga: guida alle retribuzioni"

fonte www.lavoripubblici.it / Formazione ed informazione

30/05/2013 -

Leggere e comprendere le diverse voci della busta paga, il documento che il datore di lavoro deve consegnare ai propri dipendenti ogni mese, può non risultare una operazione semplice. Vediamo nel dettaglio ogni elemento che porta alla definizione del compenso totale mensile.

=> Leggi come creare la busta paga in Excel


Trattamento economico

Per definire la busta paga mensile si parte dal trattamento economico annuale del personale, che è solitamente composto da 12 mensilità di uguale importo, da corrispondere posticipatamente al mese di riferimento.

Per definire la retribuzione base, in base a esperienza, grado di responsabilità e autonomia, i lavoratori vengono associati a un livello (solitamente dal 1° al quadro) cui corrisponde una determinata indennità. I contratti collettivi di lavoro (CCNL) stabiliscono le retribuzioni minime relative ad ogni singolo livello di inquadramento.

Busta paga

Al momento della corresponsione degli stipendi il datore di lavoro deve consegnare ai propri dipendente la busta paga affinché siano a conoscenza delle operazioni che hanno portato al netto corrisposto. Nella composizione della busta paga possono concorrere diversi elementi reddituali che variano in base al settore economico di appartenenza del lavoratore subordinato e agli accordi di categoria.

=> Leggi il sì del Ministero alla busta paga elettronica

In busta paga dovrà essere indicato: nome della società e del dipendente, livello e qualifica in cui questi è inquadrato, periodo di riferimento, assegni per il nucleo familiare, quantità di ferie disponibili e accantonamento per il TRF applicato.

A titolo puramente esemplificativo si elencano le voci che concorrono alla formazione della base imponibile del reddito di lavoro dipendente: stipendi; salari; superminimi; trattamenti accessori; gratifiche; premi; incentivi; compensi.

Salario fisso

La retribuzione diretta in busta paga è composta in primis da voci fisse: minimo contrattuale (paga base), indennità di contingenza, EDR, terzo elemento, scatti di anzianità ed eventuali indennità aggiuntive (superminimi, ecc.).
Alla retribuzione di base dovranno essere aggiunte eventualmente le indennità per prestazioni di lavoro straordinario, per prestazioni di lavoro notturno, gli assegni “ad personam”, tredicesima, quattordicesima, scatti di anzianità e premi di produzione.

Salario variabile

Tra gli elementi variabili della busta paga rientrano: straordinari, indennità: per turni, per notturno, di disagiata sede, trasferta, sussidi e assegni pe familiari a carico, tredicesima e quattordicesima, lavoro festivo, giorni malattia retribuiti, rimborsi e conguagli, premi.

La quota retribuzione per lavoro notturno è tassata con l’imposta sostitutiva del 10% in luogo dell’ordinaria tassazione ad aliquote IRPEF progressive, indipendentemente dalla frequenza con cui il lavoratore viene impiegato nei turni di notte.

=>Leggi le aliquote IRPEF 2013

Per premio di produzione si intende un incentivo offerto ai dipendenti allo scopo di migliorare servizio e competitività dell’azienda. Vengono definiti obiettivi e programmi a carattere aziendale, di gruppo o individuali. Gli obiettivi, solitamente annuali, devono essere consegnati in tempo utile affinché si possa predisporre un’adeguata programmazione.

=> Leggi come funzionerà la detassazione straordinari 2013

Anche sui premi di produzione è esteso il trattamento agevolato per cui le somme non superiori ad una quota lorda di reddito stabilita annualmente dal Governo e correlate a incrementi della produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa o comunque ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale ai lavoratori del settore privato che nel corso del 2010 hanno prodotto un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro saranno soggette ad un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali la cui misura sarà determinata dal Governo.

=> Consulta normative e novità sulle retribuzioni

Tredicesima e Quattordicesima

Solitamente nel mese di dicembre le imprese erogano la tredicesima pari alla retribuzione individuale mensile dello stesso mese. In caso di inizio o cessazione di rapporto di lavoro in corso d’anno, il lavoratore percepirà tanti dodicesimi quanti sono stati i mesi effettivamente lavorati. Anche la quattordicesima sarà erogata nella medesima maniera ma nel mese di luglio.

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