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"Riforma PA: Modelli unici nazionali per SCIA e permesso di costruire"

fonte www.lavoripubblici.it / Edilizia

30/04/2014 - Successivamente alla consultazione telematica sulle " 100 procedure più complicate da semplificare" in cui in cima alla graduatoria delle complicazioni, sia per cittadini che per le imprese, appaiono il fisco e l'edilizia, il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia ha capito che una delle priorità è quella di ridurre la babele di norme regionali e regolamenti comunali che rendono lunghe ed incerte le procedure e le autorizzazioni edilizie.
Tra l’altro anche nell’audizione sulle linee programmatiche presso le commissioni riunite I e XI della Camera dei deputati il Ministro Madia aveva già parlato di “ semplificare la semplificazione” e tra gli obiettivi aveva posto quello dell’introduzione di modelli unici standardizzati per il permesso di costruire, per la SCIA edilizia, per l’autorizzazione unica ambientale. Modelli che il cittadino possa scaricare da Internet e compilare, in qualsiasi comune si trovi il suo immobile.

In verità già nel mese di giugno dello scorso anno, il precedente Ministro Gianpiero D’Alia, in fase di presentazione delle linee programmatiche alle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, aveva preannunciato che la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), avrebbe avuto un modello standard valido sull’intero territorio nazionale, da usare per la dichiarazione al Comune di inizio dei lavori o per avviare, modificare e cessare un’ attività produttiva, senza aspettare i 30 giorni previsti nella DIA (Dichiarazione di inizio attività) ma, come sappiamo non se ne fece niente.
E nel mese di gennaio di quest’anno la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) aveva inviato al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione Giampiero D’Alia un interessante documento recante “ Proposte per la semplificazione in edilizia, urbanistica e riuso, settore agricolo e agroindustriale”.
Il documento, in effetti, contiene interessanti proposte in merito alla semplificazione amministrativa in materia urbanistico-edilizia ed ambientale ed, in particolare tratta, tra l’altro, la semplificazione urbanistica, il superamento dei vecchi regolamenti edilizi comunali, l’istituzione del fascicolo della sicurezza del fabbricato e la semplificazione della normazione tecnica.

Oggi, il ministro Madia sembra abbia inserito la semplificazione delle procedure edilizie nel decreto-legge sulla “Riforma della Pubblica Amministrazione” in arrivo in uno dei prossimi Consigli dei ministri.
Ed una delle misure per la semplificazione del settore edile contenuta all’interno del decreto-legge dovrebbe essere quella di un modello standard nazionale per la richiesta del permesso di costruire e la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Successivamente, poi, alla riforma del titolo V della Costituzione che dovrebbe riportare l'edilizia privata tra le competenze esclusive statali, sarà possibile studiare un regolamento edilizio unico nazionale.


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