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" Decreto palchi: chiarimenti sulla figura del committente"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
22/04/2015 -
Chiarimenti sulla figura del committente
Per favorire la corretta applicazione pratica del Decreto interministeriale sulla sicurezza dei palchi e degli
allestimenti fieristici, previsto dall’art. 88, comma 2-bis del
D. Lgs. n. 81/2008, continuiamo la pubblicazione dei “
Chiarimenti sul decreto interministeriale 22 Luglio 2014” elaborati
dall’Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal
vivo ( Assomusica)
con il contributo tecnico dell’ ASL Milano.
Dopo aver parlato nella prima parte della gestione dei rischi derivati dalle interferenze e nella seconda parte dell’ applicazione del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008, ci soffermiamo ora sui chiarimenti relativi alla figura del “committente”. L’ultima parte del documento sarà pubblicata dal nostro giornale la prossima settimana.
Dopo aver parlato nella prima parte della gestione dei rischi derivati dalle interferenze e nella seconda parte dell’ applicazione del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008, ci soffermiamo ora sui chiarimenti relativi alla figura del “committente”. L’ultima parte del documento sarà pubblicata dal nostro giornale la prossima settimana.
Chiarimenti sulla figura del committente
Pur non modificando il Titolo IV
del d.lgs. n. 81/2008, il decreto si sofferma su alcune delle definizioni
contenute in tale Titolo, riformulandole.
In particolare, viene
puntualizzato come: “Per la definizione di Committente
di cui all’Art. 89 comma 1 lettera b) del D.lgs. 81/2008, si intende: il
soggetto che ha la titolarità e che esercita i poteri decisionali e di spesa,
per conto del quale vengono realizzate le attività di cui all’Art. 1 comma 2,
indipendentemente da eventuali frazionamenti della loro realizzazione.”
In ordine all’identificazione del
“committente”, soggetto sul quale gravano gli obblighi di cui all’articolo 90
del d.lgs. n. 81/2008, va tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 299 del
“testo unico”, il quale, riferendosi alle posizioni del datore di lavoro, del
dirigente e del preposto, introduce nell’ordinamento giuridico il concetto,
fino al 2008 solo giurisprudenziale, della “posizione di garanzia”, quale situazione
legata allo svolgimento di funzione prevenzionistica e non certo alla scelta
dei contraenti. Tenendo quindi conto di tale disposizione e della più recente
giurisprudenza al riguardo (la quale esplicitamente riconosce in capo al
“committente” una vera e propria “posizione di garanzia” in materia antinfortunistica),
il committente va identificato nel soggetto che dispone in concreto della
titolarità dell’opera, intesa come esercizio di fatto di poteri decisionali e
di spesa relativi all’opera stessa.
Ciò detto, il chiarimento
fondamentale introdotto dal decreto, sta nell’identificazione del Committente
non più in base all’opera, ma in riferimento alle attività di montaggio e smontaggio
dell’opera medesima. Ovvero, il Committente non è identificabile esclusivamente
con chi commissiona una struttura
(palco, torre, ground support, muro layher ecc.), ma bensì in colui per il
quale vengono realizzate l’insieme delle attività di montaggio e smontaggio
delle opere temporanee, incluso il loro allestimento e disallestimento con gli impianti
audio, luci, video e scenotecnici in generale (articolo 1, comma 2, del
decreto).
A titolo esemplificativo, si
riportano di seguito quattro casi tra i più significativi:
i) Il caso del tour con
produzione al seguito: singolo spettacolo
prodotto e realizzato da un unico soggetto produttore e ripetuto in spazi
diversi, che mantiene sostanzialmente inalterati i propri contenuti tecnico
allestitivi e che vede l’impiego delle medesime maestranze affiancate da alcuni
servizi (incluso personale) reperiti localmente tramite un promoter locale. Il
tutto organizzato e coordinato dal produttore del tour e dai suoi rappresentanti.
In questo caso, il committente viene sempre identificato con il produttore del
tour.
ii) Il Caso del tour con la c.d.
“Mezza produzione”, cioè spettacolo prodotto e realizzato da un unico soggetto produttore
e ripetuto in diversi spazi sul territorio nazionale. Le caratteristiche
tecnico–allestitive delle opere possono subire modificazioni tra uno spettacolo
e l’altro in quanto quasi sempre si utilizzano le opere temporanee e gli
impianti audio/luci/video già presenti nella struttura ospitante o realizzati
in loco per l’occasione specifica. In tali produzioni,
oltre all’artista e a una parte
del personale tecnico, vi è ad esclusivo seguito del tour solo il materiale per
il backline (cioè gli strumenti musicali e i relativi amplificatori utilizzati
dagli artisti) e i mixer audio e luci. In questo caso il Committente sarà
sempre colui che commissiona e organizza l’insieme di attività indispensabili
alla prestazione medesima, come previste dall’articolo 1, comma 2, del decreto.
iii) Il caso del singolo Spettacolo;
indipendentemente da chi fornisce la prestazione dell’artista, il committente
sarà sempre colui che commissiona e organizza l’insieme di attività indispensabili
alla prestazione medesima (come previste dall’articolo 1, Comma 2, del
decreto).
iv) Rassegna di spettacoli:
prevede la realizzazione, l’adattamento o il completamento di una venue
(solitamente di natura temporanea, per esempio un teatro o un’arena estiva all’aperto
ecc.) per ospitare diversi spettacoli (serie di concerti, stagione teatrale
ecc.). Una volta realizzato e certificato lo spazio ospitante (con palco,
ground support, tribune, impianti, ecc.), esso viene concesso in uso a diversi produttori/organizzatori
per i loro spettacoli. In questo caso, il Committente è colui che realizza la
venue. Tale ruolo viene a decadere una volta che essa viene ultimata e
certificata. Per gli spettacoli che vi si andranno a rappresentare, qualora le attività
di allestimento e disallestimento ricadano nel campo di applicazione del
decreto, il Committente sarà il produttore/organizzatore del singolo
spettacolo.
Assomusica, “ Chiarimenti sul decreto interministeriale
22 Luglio 2014”, documento realizzato con il contributo tecnico di
ASL Milano (formato PDF, 9.55 MB).
RPS
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