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"La sicurezza dei cantieri stradali di medie e piccole dimensioni"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
02/09/2015 - I
cantieri stradali sono un comparto molto
delicato per la necessità di tutelare insieme sia la sicurezza dei
lavoratori sia la sicurezza degli utenti della strada e di tutti coloro
che entrano in contatto con l’area interessata dai lavori.
Tuttavia la gestione della sicurezza in questa tipologia di
cantieri è stata spesso trascurata anche per un equivoco di fondo
riguardante il significato di “cantiere”. Infatti con “ cantiere stradale”
si intende non solo ed esclusivamente una installazione per
l’esecuzione di lavori, ma “deve intendersi tutto ciò che rappresenta
un’anomalia della sede stradale ed ogni tipo di ostacolo che si può
trovare sulla strada. Si comprende come e con quale frequenza si può
presentare la necessità di far fronte a delle situazioni anomale che, se
non organizzate e disciplinate in modo uniforme sono fonti di
potenziale pericolo per tutti”.
A definire i cantieri stradali e ad alzare l’attenzione sui rischi e la prevenzione in questi luoghi di lavoro è il “ Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni” promosso ed elaborato dal Comune di Verona, dal Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Verona, con la collaborazione di: Centro di Responsabilità Prevenzione Protezione Lavoro del Comune di Verona, Polizia Municipale di Verona, Azienda ULSS 20 di Verona e diverse imprese del territorio.
A definire i cantieri stradali e ad alzare l’attenzione sui rischi e la prevenzione in questi luoghi di lavoro è il “ Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni” promosso ed elaborato dal Comune di Verona, dal Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Verona, con la collaborazione di: Centro di Responsabilità Prevenzione Protezione Lavoro del Comune di Verona, Polizia Municipale di Verona, Azienda ULSS 20 di Verona e diverse imprese del territorio.
Il manuale, malgrado sia
pubblicato nel 2006, riassume utilmente, in forma ridotta e semplificata, le
varie problematiche che riguardano l’installazione di un “ cantiere
stradale” e le soluzioni per la tutela di chi vi lavora e delle persone
estranee.
Il
manuale è composto da sei capitoli, tutti costituiti da schede.
Se i primi due capitoli trattano
dei rischi a cui sono soggetti gli addetti al cantiere e le persone estranee ad
esso, il terzo capitolo si occupa dei Dispositivi di Protezione Individuale
(abbigliamento, calzature, casco, ecc.…), indicando le loro caratteristiche, da
cosa proteggono e quando devono essere utilizzati.
Inoltre nel quarto capitolo “si
affronta l’argomento più burocratico, riguardante la documentazione necessaria
per l’installazione di un cantiere”.
Nel quinto capitolo, “allo scopo
di migliorare i rapporti tra le persone addette ai lavori, che spesso si
trovano in conflitto con i cittadini utenti che devono ‘subire’ i disagi
provocati dalle opere eseguite sulla strada, si è pensato di predisporre un
modello comprendente le informazioni che l’impresa esecutrice dei lavori dovrà
comunicare a coloro che si trovano per vari motivi (residenti, commercianti, …)
vicini all’ area
di cantiere. Il modello indica: la tipologia degli interventi che si
andranno ad eseguire, i tempi previsti per l’esecuzione degli stessi, i rischi
derivanti dal cantiere e le possibili misure per contenere al meglio gli
inconvenienti dovuti dalla presenza del cantiere stesso”.
Infine il sesto capitolo è
dedicato al segnalamento ed alla delimitazione del cantiere stradale.
Riguardo agli aspetti generali
che condizionano la corretta gestione della sicurezza, sono indicati gli
elementi di cui tener conto per la messa in
opera dei cantieri:
- “il tipo di strada e le sue
caratteristiche geometriche (numero di corsie per senso di marcia, presenza o
meno di corsie di emergenza o banchina, ecc.);
- la natura e la durata della
situazione (i cantieri di breve durata presentano difficoltà di pianificazione
preliminare dell’intervento e richiedono velocità di esecuzione e di
spostamento dell’area interessata dai lavori);
- l’importanza del cantiere, in
funzione degli effetti sulla circolazione e dell’ingombro sulla strada;
- la visibilità legata a
particolari condizioni ambientali (pioggia, neve, nebbia, ecc.);
- la localizzazione: ambito
urbano, strade a raso o su opere d’arte, punti singolari come intersezioni o
svincoli, ecc.;
- la velocità e la tipologia del
traffico (la loro variabilità durante la vita del cantiere può essere origine
di collisioni a catena);
- l’esecuzione di lavori in
ambienti continuamente differenti e nuovi, con caratteristiche e posizioni
variabili condizionanti la sicurezza (scuole, ospedali, altri servizi);
- l’elevata probabilità di
realizzazione di situazioni impreviste, come ad esempio, la presenza di
sottoservizi non noti”.
Ci soffermiamo sui rischi a cui
sono esposti gli addetti al cantiere e in particolare, a titolo esemplificativo,
sulla scheda relativa all’
investimento
da parte di mezzi in movimento all’interno del cantiere o da parte di organi in
movimento delle macchine operatrici.
Innanzitutto si ricorda che il danno
conseguente all’investimento di mezzi semoventi “può essere estremamente grave
e anche mortale”. E l’investimento “può avvenire sia da parte di mezzi esterni
che da parte dei mezzi semoventi di cantiere”.
Vengono descritte le misure di
tutela, indicando che
prima dei lavori è
necessario verificare:
- “la possibilità di chiudere la
strada, fermo restando la necessità di garantire il passaggio ai residenti e ai
mezzi di emergenza;
- la possibilità di chiudere la
carreggiata;
- la presenza e la dislocazione
di ostacoli fissi o di altri elementi in grado di condizionare il movimento dei
mezzi, tipo lampioni, muri ecc.;
- la morfologia e l’inclinazione
dei piani di lavoro e di passaggio;
- la possibilità di utilizzare il
maggior spazio possibile”.
Inoltre sempre prima dei lavori è
necessario
prevedere:
- “un corretto programma dei
lavori, con particolare attenzione alle sovrapposizioni di più lavorazioni nei
medesimi spazi;
- in relazione allo spazio a
disposizione, la corretta organizzazione delle aree di lavoro, di passaggio e
di stazionamento dei mezzi all’interno del cantiere;
- l’impiego di mezzi di
dimensioni consone rispetto agli spazi di cantiere, dotati di segnalatori
visivi e acustici, e in numero strettamente necessario;
- l’impiego di un numero di
lavoratori non superiore a quello necessario;
- la necessità di impiegare
illuminazione artificiale;
- la necessità di posare delle
compartimentazioni interne alle aree di lavoro, allo scopo di separare le aree
di transito o di lavoro dei mezzi da quelle con presenza di lavoratori a terra;
- la tipologia e la dislocazione
della segnaletica interna al cantiere;
- l’uso dei mezzi d’opera da
parte di personale competente”.
Ed è necessario
organizzare incontri di formazione con
i lavoratori, formazione specifica per il cantiere”.
Inoltre
durante i lavori è necessario osservare quanto stabilito nei piani
di sicurezza relativamente a:
- “organizzazione delle aree di
cantiere;
- programma e cronologia dei
lavori;
- segnaletica, illuminazione e
compartimentazione delle aree”.
Senza dimenticare di:
- “rispettare i limiti di
velocità previsti per i mezzi;
- indossare abbigliamento
ad alta visibilità;
- fornire assistenza alle manovre
dei mezzi da distanza di sicurezza;
- usare segnaletica gestuale
convenzionale;
- mantenere sgombere le vie di
transito e le aree di manovra dei mezzi”.
E infine è necessario
interrompere i lavori in caso di:
- “scarsa visibilità, come ad
esempio in presenza di nebbia, piogge significative ecc.;
- condizioni meteorologhe
negative, come ad esempio in presenza
di ghiaccio o neve”.
L’
indice del manuale:
1
Rischi a cui sono
esposti gli addetti al cantiere
Schede dei rischi
Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno del
cantiere o da parte
di organi in movimento delle macchine operatrici
Investimento da parte di mezzi in movimento, in zone esterne
al cantiere Macchine ed attrezzature
Cadute dall’alto
Cadute in piano
Folgorazione
Seppellimento
Caduta materiali dall’alto
Urti con materiale movimentato o sollevato con mezzi
meccanici
Proiezione di sassi
Movimentazione manuale dei carichi
Asfissia o esposizione acuta a sostanze pericolose,
incendio, scoppio
Ustione – irritazioni oculari
Rumore a cui sono esposti gli addetti al cantiere
Vibrazioni
Sostanze pericolose
Polveri a cui sono esposti gli addetti al cantiere
Condizioni climatiche - radiazioni solari
2
Rischi a cui sono
esposte le persone esterne al cantiere
Schede dei rischi
Cadute dall’alto
Cadute in piano
Urti con materiale movimentato o sollevato con mezzi
meccanici
Incendio, scoppio
Incidente stradale
Rumore a cui sono esposte le persone esterne al cantiere
Polveri a cui sono esposte le persone esterne al cantiere
3
Dispositivi di
protezione personale
Schede dei DPI
Abbigliamento ad alta visibilità
Calzature
Otoprotettori
Caschetto
Occhiali – visiera per saldatura
Guanti
Mascherine
4
Documentazione di
cantiere
Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC)
Piano operativo di sicurezza (POS)
Procedure di emergenza
Manuali d’uso e manutenzione delle macchine e delle
attrezzature
Libretti di collaudo o certificazione CE (DPR 459/96) per
apparecchi di sollevamento
e relative verifiche periodiche (per autogrù, argani ecc.
con portata superiore a 200 Kg).
Certificati
Documentazione dell’ENEL che attesti la mancanza di tensione
nelle linee presenti,
nel caso di presenza di linee elettriche ad una distanza
inferiore di 5 m dalle lavorazioni
Schede tecniche – tossicologiche delle sostanze usate
Eventuali autorizzazioni per uso suolo pubblico – titoli
abilitativi
Autorizzazione in deroga per il superamento dei limiti di
impatto acustico
Formulari per il trasporto dei rifiuti speciali (materiali
di risulta)
5
Documentazione per
gestire i rapporti con soggetti esterni al cantiere
6
Sicurezza delle
persone esterne al cantiere
1. Riferimenti normativi
2. Cosa è un cantiere stradale?
3. Principi e caratteristiche del segnalamento temporaneo
4. Segnalamento del cantiere
5. Delimitazione del cantiere
6. I segnali luminosi
7. I segnali orizzontali
8. Sicurezza dei pedoni
9. Segnalamento dei veicoli
10. Senso unico alternato
11. Limitazione di velocità
Numeri utili
Comune di Verona, Collegio dei
Costruttori Edili della Provincia di Verona, Azienda ULSS 20 di Verona, “ Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali
di medie e di piccole dimensioni”, pubblicazione realizzata in
collaborazione con il Centro di Responsabilità Prevenzione Protezione Lavoro
del Comune di Verona, Polizia Municipale di Verona, Studio tecnico Eco Sicura,
Impresa Cerro e Impresa Sitta di Verona (formato PDF, 2.5 MB).
RTM
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