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			"Buone prassi per l’esecuzione in sicurezza di lavori in autostrada"
fonte www.puntosicuro.it / Cantieri
 
			
			
			11/07/2016 - I 
cantieri stradali sono un 
contesto operativo complesso,
 un contesto con difficoltà di filtro degli accessi nei luoghi di 
lavoro, con una grande presenza di terzi da tutelare e la necessità di 
molte competenze che possono sovrapporsi. E proprio per dare un supporto
 nell’affrontare e gestire questa complessità, torniamo a presentare 
alcuni interventi al seminario tecnico “  La gestione della sicurezza nei cantieri stradali. Quadro normativo ed esperienze sul campo” (26 Marzo 2015, Roma), organizzato dall’  Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e dall’Associazione  AIIT.
 
 
 
 
 
 
	
	
 
 
 
 
 
 
 
 
 
			
			
			
			
	
	
		In un recente articolo del nostro giornale abbiamo presentato alcune criticità nella gestione della sicurezza nei  cantieri stradali, come raccolte nell’intervento “
	
	La sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali: esperienza di un RPSS”, a cura di Gianpaolo Primus (MILANO SERRAVALLE MILANO TANGENZIALI S.p.A.).
Tuttavia l’intervento presenta anche delle “
	
	buone pratiche di settore e norme comportamentali omogenee” tratte dal documento “
	
	Linee di indirizzo per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare” a cura di  FISE ACAP(Associazione
 delle Società Concessionarie di Autostrade Private). Pratiche che sono 
state elaborate nell’interesse di “favorire il miglioramento continuo 
della sicurezza dei lavoratori in un contesto operativo complesso. 
Vengono pertanto definiti i criteri minimi da adottarsi rivolti ad 
integrare le azioni di prevenzione nel quadro più generale della 
valutazione e riduzione dei rischi professionali”.
Il documento, che riporta le norme di riferimento per la 
circolazione in autostrada e le varie norme comportamentali sulla 
sicurezza, presenta diverse schede sulle varie attività.
Ad esempio riguardo all’effettuazione della 
	
	presegnalazione mediante sbandieramento, sono riportate alcune 
	
	istruzioni operative per la  sicurezza degli operatori:
- “mettersi sul lato della strada nel punto che offre maggiori condizioni di sicurezza, visibilità e fuga in caso di pericolo;
- posizionarsi in modo da essere visti senza mettere a rischio la propria incolumità;
- effettuare la segnalazione a debita distanza rispetto all’evento da segnalare;
- non effettuare movimenti improvvisi, ma con cadenza regolare”.
Sono riportate poi indicazioni anche in relazione alla 
	
	marcia in corsia di emergenza.
Ricordiamo che le fermate, la marcia e qualsiasi manovra sulla 
corsia di emergenza o sulle banchine devono essere – come riportato nel 
documento FISE ACAP - ‘
	
	effettuate a velocità moderata previa 
attivazione dei dispositivi di segnalazione supplementari del veicolo. 
Tutte le manovre sono eseguite in modo tale da generare il minimo 
ingombro possibile e, in corsia di emergenza, esclusivamente all'interno
 della striscia continua e per limitate percorrenze’.
Vediamo le 
	
	istruzioni operative presentate 
nell’intervento riguardo alla marcia sulla corsia di emergenza, 
ricordando che tale marcia “è consentita, solo per effettive esigenze di
 servizio, al personale dotato di apposita autorizzazione, previa 
adozione delle cautele necessarie alla sicurezza propria e del 
traffico”:
- “azionare i dispositivi di sicurezza/segnalazione di cui è dotato il veicolo;
- effettuare la manovra esclusivamente all’interno della striscia continua;
- percorrere la corsia di emergenza a velocità moderata;
- azionare, se in dotazione al mezzo, il pannello a messaggio variabile con apposito pittogramma e le frecce di emergenza;
- prestare attenzione ai veicoli che si immettono impropriamente (e non) nella corsia di emergenza;
- prestare attenzione ad eventuali veicoli fermi o ostacoli presenti in corsia d’emergenza;
- prestare attenzione ai pedoni scesi dai veicoli eventualmente in coda”.
Nelle slide sono riportate poi vari disegni esplicativi relativi alle manovre di accesso ed uscita dai cantieri.  
Riprendiamo, a titolo esemplificativo, l’immagine relativa alla 
manovra di ingresso e uscita dai cantieri in caso di chiusura della 
prima corsia (corsia di marcia):

Rimandandovi ad una lettura integrale delle slide (che riportano 
anche altre buone prassi) e del documento FISE ACAP, concludiamo 
riportando alcune indicazioni del relatore relative alle
	
	disposizioni per il personale di cantiere.
Si indica che “tutto il personale con accesso al cantiere deve essere stato  formato ed informato sui rischi e sulle conseguenti disposizioni e norme di prevenzione da adottare per operare in sicurezza nell’  ambiente autostradale e più in generale in presenza di traffico con riferimento agli specifici interventi che è chiamato a svolgere”.
E riguardo all’
	
	autorizzazione a manovre (art. 176 
D. Lgs. 30.4.92 n° 285 Nuovo Codice della Strada) “il personale delle 
Imprese esecutrici non potrà essere ammesso nelle aree di lavoro se non 
in possesso delle ‘Autorizzazioni a manovre’ rilasciate dalla Società. 
Le ‘Autorizzazioni a manovre’ dovranno essere in possesso delle persone 
autorizzate ed esibite su richiesta da agenti della Polizia Stradale o 
dai Funzionari della Società”.
In particolare le Autorizzazioni a manovre consentono, “esclusivamente sulla  sede stradale
 di competenza della Società, per effettive esigenze di servizio, i 
seguenti comportamenti e manovre (effettuate sempre con in funzione i 
dispositivi luminosi di sicurezza):
1. Inversione del senso di marcia;
2. Inversione del senso di marcia e attraversamento dei piazzali delle autostazioni;
3. Sosta in corsia di emergenza;
4. Retromarcia in corsia di emergenza;
5. Transito in corsia di emergenza;
6. Attraversamento a piedi della carreggiata;
7. Percorrenza a piedi della carreggiata;
8. Traino di veicoli in avaria”.
Tali comportamenti e manovre “devono essere eseguiti con l’adozione
 di tutte le cautele atte a scongiurare qualsiasi pericolo di incidente 
ed a evitare turbative al traffico”.
Concludiamo questa presentazione riportando alcune indicazioni sul 
	
	responsabile di cantiere.
Si indica che per ciascun cantiere, “l’Impresa dovrà assicurare la 
presenza costante per ogni turno di lavoro di un Responsabile di 
Cantiere, il cui nominativo e il relativo recapito telefonico cellulare 
dovrà essere fornito al Direttore Lavori ed al Centro Operativo. A tale 
figura spetterà l’integrale applicazione delle norme in argomento. In 
cantiere dovranno essere sempre presenti i seguenti documenti:
- Buone Prassi per l’esecuzione in sicurezza di attività in Autostrada in presenza di traffico veicolare;
- “Autorizzazioni a manovra” da conservare personalmente da ogni addetto;
- Piano di Sicurezza e Coordinamento o Piano di Sicurezza 
sostitutivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento e relativi Piani 
Operativi di sicurezza, se previsti;
- Notifica preliminare agli Enti Competenti, se prevista;
- Ulteriori autorizzazioni scritte ricevute dalla Società;
- Ordinanza emessa dalla Società, se prevista”.
E infine il Responsabile di Cantiere dovrà “garantire in qualsiasi 
momento la sua presenza e dovrà essere anche a disposizione della 
Polizia Stradale, della Direzione Lavori, del Coordinatore per 
l’Esecuzione o altri collaboratori della Società regolarmente 
incaricati”.
“  La sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali: esperienza di un RPSS”,
 a cura di Gianpaolo Primus (MILANO SERRAVALLE MILANO TANGENZIALI 
S.p.A.), intervento al seminario tecnico dal titolo “La gestione della 
sicurezza nei cantieri stradali. Quadro normativo ed esperienze sul 
campo” (formato PDF, 2.99 MB).
FISE ACAP, “  Linee di indirizzo per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare”, versione 2015 (formato PDF, 1,31 MB).
Tiziano Menduto
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