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"Sanzioni Ue per le frodi in agricoltura "

fonte Il sole 24 ore, M. Gasparini / Agroalimentare

25/07/2009 - Multe fino a 150mila euro per chi ha percepito finanziamenti indebiti a carico del Fondo europeo agricolo (Feasr). Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo, proposto dalle Politiche agricole, che definisce, in attuazione del regolamento Ce 1698/2005, le sanzioni amministrative che puniscono l'accesso irregolare alle risorse destinate ai programmi di sviluppo rurale 2007/2013 avviati dalle regioni in base alla legge 898/86. Il provvedimento - che sarà sottoposto al parere delle Camere e della conferenza unificata modula il sistema delle sanzioni in base al principio di proporzionalità dell'illecito commesso. I trasgressori dovranno restituire quanto percepito illegalmente e pagare multe comprese tra un minimo del 30% dell'indebito (se inferiore o uguale al 1O% della quota di aiuti spettante) e un massimo del 100% (nel tetto di iomila euro) se l'indebito ha superato il 50% dell'importo ammissibile. Via libera dell'Esecutivo anche al disegno di legge proposto dal ministro dell'Ambiente che modifica le sanzioni sullo scarico delle acque reflue in fognatura (si veda «Il Sole 24 Ore» del 22 luglio). Il provvedimento che sarà trasmesso alle Camere limita l'applicazione delle sanzioni penali previste dal Codice dell'am biente (il decreto legislativo 152/06) solo a chi supera i limiti massimi di emissione delle sostanze pericolose indicate nella tabella dell'allegato 5, mantenendo invece le sanzioni amministrative negli altri casi. Soddisfatto per il «sì» di Palazzo Chigi Aldo Fumagalli Romano, presidente della commissione Sviluppo sostenibile di Confindustria. Il Consiglio dei ministri ha poi approvato in via preliminare tre decreti legislativi per il riordino di Cnipa, Formez e Scuola superiore della Pa in base a principi di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica contenuti nel collegato su giustizia e semplificazione (legge 69 del 2009). Primo giro di boa anche per lo schema di decreto che accelera le procedure per il recupero coattivo dei diritti dovuti e non versati al registro delle imprese (ora andrà al parere della Conferenza stato-regioni e del Consiglio di stato) e per il decreto che riduce l'organico dei prefetti e del personale non dirigente dell'amministrazione civile dell'Interno. Hanno incassato il «sì» definitivo il Dpr sul riconoscimento dei titoli di studio accademici rilasciati dagli istituti stranieri per accedere ai concorsi pubblici, il decreto legislativo sulle sanzioni alle imprese che violano le norme Ue del sistema di registrazione e valutazione delle sostanze chimiche, il decreto legislativo sulle norme per le ispezioni a terra degli aeromobili che utilizzano aeroporti comunitari e iregolamenti di riorganizzazione dei ministeri della Difesa e dell'Ambiente.

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