27/08/2009 - In relazione alle ripetute segnalazioni di Camera e Senato circa la complessità della procedura necessaria ad ottenere la “certezza” della data in relazione al DVR, il legislatore ha introdotto una notevole semplificazione nel recente “correttivo” (D. Lgs. n. 106/09) al Testo Unico di sicurezza. D'ora in poi sarà sufficiente infatti la sottoscrizione del documento da parte del datore di lavoro, del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e del Medico competente, in alternativa a procedure più complesse come la ratifica da parte di un Notaio o l’utilizzo di un sistema di Posta certificata. Il “correttivo” ribadisce dunque la assoluta necessità, per ogni datore di lavoro, di procedere alla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza a cui sono esposti i propri lavoratori, ma semplifica le procedure necessarie ad ottenere la “certezza” della data. Tale modifica normativa consente di non sovraccaricare le imprese - specialmente le più piccole - con oneri amministrativi estremamente impegnativi dal punto di vista gestionale, e soprattutto ribadisce il principio secondo cui il DVR deve essere il frutto di un’azione sinergica e condivisa da parte di tutti i soggetti responsabili della sicurezza in azienda.

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