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"L'influenza A allunga la malattia"

fonte Italia Oggi, D. Cirioli / Sicurezza sul lavoro

08/10/2009 -
Piano antipandemia anche per i luoghi di lavoro contro l'influenza suina. I datori di lavoro devono informare i propri dipendenti sulla nuova influenza e garantire sul posto di lavoro la disponibilità di detergenti liquidi, salviettine monouso e mascherine. Se un lavoratore mostra sintomi dell'infezione deve subito lasciare il luogo di lavoro e farvi ritorno non prima delle 24 ore dalla cessazione della sintomatologia. I datori di lavoro, inoltre, devono aggiornare la valutazione rischi e individuare i lavoratori per i quali è necessaria la vaccinazione. Queste le principali raccomandazioni fornite dal ministro del lavoro per la riduzione del rischio espositivo nei luoghi di lavoro al nuovo virus A(H1Nl).
La prevenzione. Le raccomandazioni, dopo un richiamo generale su sintomatologia e modalità di trasmissione, si preoccupano di indicare gli atteggiamenti utili a prevenire e controllare il diffondersi dell'influenza nei luoghi di lavoro. Luoghi in cui il rischio è in gran parte condizionato dalla condivisione di spazi in ambienti confinati e da attività che espongono a contatto con il pubblico. Ciò che viene ritenuto fondamentale è il rispetto delle elementari norme igieniche che, a tal fine, il datore di lavoro dovrà utilmente raccomandarle ai lavoratori mediante affissione di poster illustrativi.
Le azioni dei datori di lavoro. In tabella sono indicate le attività che le imprese devono mettere in atto per rispondere all'impatto dell'influenza. Al fine di ridurre la diffusione del virus, inoltre, datore di lavoro e dirigenti devono provvedere affinché: i lavoratori che presentino sintomi influenzali lascino subito i luoghi di lavoro e non siano riammessi al lavoro se non dopo 24 ore dalla cessazione dei sintomi senza terapia sintomatica e antipiretica; siano fornite ai lavoratori corrette informazioni sulla nuova influenza in forma e linguaggio facilmente comprensibili; sul posto di lavoro sia sempre assicurata disponibilità a sufficienza di detergenti liquidi a base di alcol e, ove necessario, nelle aree comuni (sale attesa, bar, mense), salviettine monouso; sia garantita la pulizia regolare (almeno una volta a giorno) dei posti di lavoro; siano disponibili mascherine respiratorie con le opportune indicazioni di utilizzo.
Le azioni dei dipendenti. Ai lavoratori il ministero raccomanda di limitare i rischi d'esposizione riducendo nella vita privata la frequentazione di luoghi affollati e limitando i contatti fisici (stretta di mani, abbracci e baci). Di evitare contatti ravvicinati con persone malate o che potrebbero esserlo (distanza non inferiore a circa un metro e mezzo); di rimanere a casa in caso di presenza di sintomi di influenza (febbre, mal di gola, tosse, e/o altri sintomi) sin dall'inizio dei sintomi e fino alle 24 ore successive alla completa risoluzione (senza uso di antipiretici). I dipendenti che convivono con familiari/conviventi ammalati d'influenza devono avere l'accortezza di tenere sotto controllo quotidianamente il proprio stato di salute e rimanere a casa ai primi sintomi. In caso di presentazione dei primi sintomi sul posto di lavoro, il lavoratore deve indossare una mascherina protettiva (se resa disponibile dal datore di lavoro e se tollerata) o utilizzare comunque un fazzoletto di carta per coprire naso e bocca durante tosse o starnuto, sino all'allontanamento dal posto di lavoro; avvertire immediatamente il diretto superiore o il datore di lavoro per essere autorizzato a rientrare a casa il prima possibile.

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