09/10/2009 - Simone Medas aveva 29 anni e un contratto a tempo determinato. È morto il31luglio del 2007 nello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Per quell'episodio i vertici dell'azienda saranno processati: il reato contestato è quello di omicidio colposo e, intanto, la Cgil di categoria conferma l'intenzione di costituirsi parte civile. Sono cinque le persone che dovranno presentarsi, il 26 gennaio del 2010, davanti al giudice monocratico, così come richiesto dal pubblico ministero Emanuele Secci. Si tratta dell'amministratore delegato Vincenzo Rosino, del responsabile del servizio prevenzione e protezione Paolino Serra, del direttore Nicola Candeloro (attuale assessore nella provincia di Carbonia Iglesias), degli ingegneri Giorgio Pompei e Diego De Vecchi, rispettivamente capo servizio dell'unità operativa ciclo Bayer e laboratorio e capo sezione unità operativa Bayer. Per il pm Secci ci sarebbero state lacune sia per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza sia per la formazione del lavoratore. Nel luogo dove è morto l'operaio, avrebbero dovuto esserci tutti quei sistemi di sicurezza in grado di evitare il passaggio dei lavoratori mentre il macchinario era in movimento.

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