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"Salvo dopo un volo di sette metri"

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, G. Balsamo / Sicurezza sul lavoro

11/10/2009 - Deve ringraziare il suo angelo custode se é ancora in vita, tra le braccia dei suoi cari. Francesco Capuano, operaio 28enne di. Barletta si è salvato per miracolo. É caduto nel vuoto da oltre sette metri. Sarebbe potuta essere l’ennesima tragedia sul lavoro, ma, fortunatamente, il giovane se l’è cavata solo con qualche lieve contusione, giudiata guaribile in una ventina di giorni. Capuano dipendente dell’azienda «Fiore» dl Bar1etta, specializzata nell’installazione , riparazione e manutenzione di ascensori, era intento ad iniziare la giornata lavorativa in un cantiere di via Ofanfo, alla periferia .cittadina. In uno stabile di tre piani, per conto dell’impresa edile «Santoro» (committente ed esecutrice dei lavori), il giovane operaio montatore insieme ad alcuni suoi colleghi avrebbe dovuto avviare l’opera di installazione di un ascensore nel relativo vano. Dopo essere salito sull’impalcato in legno la piattaforma montata nel vano ascensore in corrispondenza del pianerottolo al terzo piano e dopo aver collocato una scala sulla stessa, il giovane ha sentito uno strano scricchiolio. Poi il nulla. A causa suo peso o del peso della scala del materiale o, è anche probabile, per un difetto di costruzione dell’impalcatura, la piattaforma all’improvviso ha ceduto, aprendosi e facendo scivolare in basso il giovane operaio che è precipitato sull’impalcato sistemato in corrispondenza del pianerottolo del secondo piano. Anche questa pedana in legno, a causa del peso, ha ceduto. L’operaio a quel punto, anziché schiantarsi sul pavimento, è caduto più in giù nel vano ascensore, finendo sulla piattaforma del primo piano, rimanendo in strato sotto il gran peso del materiale della scala che sono volati giù insieme a lui. Paura, dramma, e momenti di panico si sono succeduti in quello stabile dove è calato un silenzio in naturale. Probabilmente svenuto, Francesco caputo è rimasto immobile sino all’arrivo dei primi soccorsi. È intervenuto il personale sanitario del 118 ma, prima ancora di recuperare il corpo, i suoi colleghi di lavoro hanno avuto cura di puntellare l’impalcato sul quale era disteso il giovane, per evitare che crollasse anche l’ultima piattaforma. Soccorso, il giovane operario è stato portato in ospedale, al «Mons. Dimiccoli» dove è ricoverato sotto osservazione. Fortunatamente il 28enne non ha rimediato alcuna frattura ma solo diverse contusioni, giudicate guaribili in una ventina di giorni. Sul posto di lavoro gli ispettori del Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro Spesal della Asl/Bat (diretta dal dott. Ignazio Di Mauro) i dottori Pasquale Napoletano e Filomena Marazzo. A loro toccherà ricostruire la dinamica dell’incidente. Per meglio spiegare quello che più che un infortunio è stato un «miracolo sul lavoro». Per il momento, oltre che sequestrare il vano ascensore, la scala e tutto il materiale rinvenuto, gli ispettori (coordinati dal sostituto procuratore Bruna Manganelli del Tribunale di Trani) hanno provveduto a denunciare sia il titolare della ditta di installazione degli ascensori che dell’impresa committente dei lavori Entrambi dovranno rispondere dell’inosservanza delle norme del D.Lgs 81/08, il Testo unico della Sicurezza del lavoro.

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