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"Un futuro di formazione permanente"

fonte Corriere economia / Formazione ed informazione

18/01/2010 - Mezzo milione per fare formazione nel comparto della ceramica. Parte quest`anno un progetto di aggiornamento e di riqualificazione, finanziato attraverso il fondo interprofessionale Fondoimpresa e messo in pratica dall`associazione Cerform. «La cosa rilevante - dice Carlo Cottica, presidente della Commissione formazione, scuola e università di Confindustria Ceramica - non è solo la sua dimensione, ma anche il fatto che il progetto riguarda tutta la filiera. Cioè non soltanto le imprese ceramiche, ma anche le industrie che stanno a monte, come quelle per la produzione di macchinari e di colori e smalti. E speriamo che al progetto aderiscano anche le imprese che stanno a valle, cioè venditori e distributori per renderli più consapevoli delle possibilità del nostro settore». Il progetto è nazionale e offre la possibilità alle imprese di tutti i settori della filiera di far partecipare il personale a diversi corsi che spaziano in quattro moduli: innovazione di prodotto e di processo, sviluppo organizzativo, crescita e integrazione fra le imprese: A organizzare i corsi sarà il Cerform, che ha vinto il bando di gara di Fondimpresa. «Abbiamo un catalogo generale che le imprese possono consultare per stabilire il tipo di corso che fa per loro - spiega il direttore Paola Careddu - e l`interesse per la formazione c`è. L`anno scorso a primavera nel pieno della crisi c`era quasi un`assenza totale di pensiero. Era come se le aziende pensassero soltanto a sopravvivere. Oggi è ritornata la progettualità e sono tante le imprese che stanno riqualificando i loro dipendenti». Dalla formazione degli addetti alla produzione, all`aggiornamento tecnologico, fino all`area commercializzazione. Le attività che è possibile aggiornare sono diverse e se ne aggiungono di nuove. Come la logistica e la gestione dell`energia. «L`energy manager è una figura che si sta diffondendo - prosegue Cottica - perché le imprese ceramiche hanno bisogno di razionalizzare e ottimizzare i consumi, soprattutto quelli di gas». A favorire la partecipazione anche il fatto che i corsi per le aziende sono gratuiti. O meglio sono finanziati dal fondo interprofessionale a cui hanno aderito utilizzando la quota che la legge impone di destinare alla formazione. L`unico costo aggiuntivo è la non produttività dei lavoratori nelle ore di formazione. «Il mondo della ceramica è sempre stato attento alla formazione continua - dice Amarildo Arzuffi, responsabile della formazione di Fondimpresa -. A suo vantaggio c`è un dialogo sociale che funziona, che continua da tempo e che non è episodico». Per ottenere il finanziamento da parte del Fondo il progetto deve, infatti, essere presentato di concerto fra azienda e rappresentanza sindacale. In questo caso si sono messe d`accordo Confinudtraia ceramica con Francesco Fontanelli di Filctem-Cgil, Angelo Colombini di Femca-Cisl e Massimiliano Lena di Uilcem-UIL. «Mi auguro che i sindacati siano favorevoli anche a fare formazione per riqualificare il personale allo scopo di renderlo più flessibili all`interno dell`azienda - dice Cottica - .Quando l`eccedenza riguarda soltanto alcuni reparti, i lavoratori potrebbero rendersi disponibili a imparare un`altra attività, per esempio passare dalla smaltatura alla scelta delle piastrelle e viceversa. La flessibilità è una cosa che di solito non piace ai sindacati, ma credo che di fronte a una situazione come quella attuale, anche loro siano più disposti a valutarla».

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