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"Malattia certificata online "

fonte Italia Oggi, Daniele Cirioli / Salute

28/01/2010 - Viaggeranno online anche i certificati medici di malattia dei dipendenti del settore privato. Con le stesse regole già operative per le pubbliche amministrazioni, infatti, dal 1° gennaio 2010 (data che, evidentemente, slitterà all`entrata in vigore del provvedimento) in tutti i casi di assenza per malattia dei lavoratori dipendenti da imprese private, ai fini del rilascio e della trasmissione dell`attestazione di malattia, i medici dovranno osservare le stesse modalità previste nel caso di dipendenti pubblici dall`articolo 55-septies del dlgs n. 165/2001. E l`articolo 27 del ddl 1441-quater a prevedere la novità, che equiparerà lavoratori pubblici e privati almeno sul fronte delle assenze di malattia. È proseguito ieri l`esame in aula alla Camera del collegato lavoro, con alcuni emendamenti aggiuntivi da parte della commissione lavoro e uno anche delle opposizioni. La prima modifica del parlamento arriva all`articolo 1, contenente disposizioni per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti. In particolare, la nuova norma reca una delega al Governo per una disciplina relativa al pensionamento anticipato dei soggetti che svolgono lavori usuranti. La novità approvata dall`aula vincola alla previsione, nei provvedimenti attuativi della delega, di una clausola di salvaguardia affinché si applichi il criterio della priorità, in ragione della maturazione dei requisiti agevolatio della data di. presentazione della domanda, nell`attribuire ai richiedenti il prepensionamentoin caso di squilibrio tra copertura finanziaria e oneri derivanti dalle domande accolte. Alla ripresa dei lavori dopo la pausa pranzo, il governo (che aveva dato parere contrario) va sotto nella votazione di una mozione avanzata 1 dall`opposizione (Pd) all`articolo 10 che reca alcune modifiche al diritto allo studio. L`emendamento, approvato per le assenze nei banchi della maggioranza, stabilisce in sostanza che le risorse a di- sposizione delle università derivanti dai pensionamenti vengano destinate ai ricercatori in ruolo e non anche ai contrattisti, come invece stabiliva la previgente disciplina. Particolarmente vivo in aula è stato il dibattito sull`articolo 23, introdotto dal Senato, che interviene sui requisiti richiesti ai fini dell`età pensionabile dei dirigenti medici del Ssn. La norma introduce la possibilità, su istanza dell`interessato, di richiedere il collocamento a riposo, in luogo del compimento dei 65 anni più l`opzione per l`ulteriore biennio, al maturare del quarantesimo anno di servizio effettivo, esclusi quindi i periodi di contribuzione figurativa. In ogni caso, il limite massimo di permanenza non può superare i 70 anni, e la permanenza in servizio non può comportare un aumento del numero dei dirigenti. La norma è stata aggiornata da un emendamento della commissione che stabilisce l`applicazionedelle nuove regolè anche ai dirigenti medici e del ruolo sanitario del servizio sanitario nazionale in servizio alla data del 31 gennaio2010.

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