26/04/2010 - Sono quasi 21 mila l'anno gli infortuni sul lavoro legati al rischio strada. E quanto emerge dall'ultimo rapporto del Casellario centrale infortuni, che raccoglie i dati forniti da Inail e dalle assicurazioni (rami Rca e integrative) sulle richieste liquidate per gli incidenti stradali, il trend è stato piuttosto stabile negliultimi anni, variando dai 18.920 casi del 2004 ai 20.713 del 2008, ultimo anno rilevato, passando per il picco del 2005 (21432). Gli infortuni stradali sul lavoro includono quelli «in itinere», se avvenuti nel tragitto casa-lavoro-casa, e quelli «stradali» se correlati all'uso di un mezzo di trasporto, come l'incidente che coinvolge un autotrasportatore in servizio. Per i primi gli indennizzi nel 2008 sono stati 4,57° (il 70% del totale), in calo rispetto ai 4.730 dell'anno precedente, mentre per i secondi si è scesi a 6.43 da 6.266 (per entrambe le categorie si fa riferimento a danni con almeno l'1% di inabilità permanente). La stragrande maggioranza degli incidenti (oltre il 90%) si concentra ovviamente dal lunedì al venerdì, il 7% il sabato e il 2,7% la domenica. Il rapporto 2009 del Casellario offre anche un quadro degli incidenti stradali indennizzati dalle assicurazioni, anche non legati al lavoro. Sono stati 365.694 nel 2008 quelli con danni alla persona rispetto ai 322mila dell'anno precedente cui si aggiungono 18.404 risarcimenti per le polizze non Rca. Quasi un terzo degli infortunati sulle strade (31%) ha tra i 18 e i 29 anni, mentre il giorno nero della settimana è il martedì (oltre 6 mila infortuni). Dall'analisi territoriale, la regione col maggior numero di incidenti stradali risulta la Lombardia (quasi 38 mila),seguita da Lazio e Campania (circa 31 mila). Se si considera, invece, la frequenza di infortunio rispetto al parco veicolare (per 10 mila veicoli) il primato negativo va alla Puglia (quasi 26). La lesione pi diffusa è il colpo di frusta: il 42% del totale. Da rilevare il distacco tra i dati riportati dal Casellario sugli infortuni stradali indennizzati nel 2008 (365 mila) e i riscontri sugli incidenti con conseguenze fisiche segnalati da Aci-Istat (310 mila). «Una discrepanza sulla quale riflettere afferma Lorenzo Fantini, presidente del Casellario che potrebbe essere indizio di frodi assicurative, come lamentano le imprese del settore. Uno stimolo in più per controllare le modalità di concessione dei risarcimenti».

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