12/05/2010 - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, hanno firmato il 10 maggio a Milano, un protocollo per la legalità, con lo scopo di monitorare gli appalti e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia. In particolare, le imprese associate a Confindustria dovranno denunciare tentativi di estorsione da parte di organizzazioni criminali; la stessa associazione degli industriali inoltre raccoglierà i dati su imprese fornitrici, appaltatrici e subappaltatrici, fornendoli a richiesta alle prefetture. Insieme Confindustria e Ministero istituiranno entro 30 giorni un desk per studiare linee guida di intervento sulla tracciabilità delle transazioni finanziarie, e sull'obbligo di informativa antimafia superata una soglia di valore dei contratti. Viene inoltre istituita una Commissione per la Legalità a livello nazionale con rappresentanti comuni, per programmare l'attività' e monitorare la realizzazione delle iniziative congiunte. Soddisfazione alla firma dell'accordo è stata espressa sia da Maroni che da Marcegaglia: "La decisione di Confindustria di siglare un protocollo per combattere le infiltrazioni criminali e' stata una scelta coraggiosa - ha detto Maroni. Con l'accordo- continua - c'è un impegno preciso delle imprese in prima persona a monitorare l'attività' garantendo la trasparenza degli appalti e dei subappalti. È un accordo molto importante - ha commentato Marcegaglia - un modo concreto per evitare che vi siano infiltrazioni non solo negli appalti pubblici, ma anche in quelli privati. Il protocollo ha come obiettivo quello di trasformare dei valori in una serie di attività concrete, di impegni vincolanti per una forte lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata”.

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