Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Mercoledì, 30 Aprile 2025
News

"Formazione & Lavoro - Motivare le risorse è possibile. Bonus in sei aziende su dieci"

fonte Il Sole 24 ore / Formazione ed informazione

30/06/2010 - Assorbimento dei superminimi per contenere i costi e premi di produzione per non perdere le risorse strategiche: sono queste le politiche adottate dalle medie e grandi aziende, secondo l'ultima indagine condotta da Gidp/Hrda, Associazione direttori risorse umane, intitolata «Strategie e politiche retributive per trattenere e motivare le risorse in azienda in un periodo di contrazione economica». Nel giugno 2010, i direttori del personale hanno risposto a un questionario sulle politiche relative alle risorse umane della propria azienda, la quasi totalità del Nord Italia, nel 2009. Osservando i dati che riguardano i costi fissi aziendali si nota in particolare un assorbimento dei superniinimi: laddove questi ultimi sono previsti e attribuiti ai singoli dipendenti (86,26% delle imprese) nel 46,08% dei casi sono stati assorbiti nel corso del 2009; tale assorbimento è per lo pi totale (64,58% dei casi) e riguarda in egual misura quadri (28,43%) e unpiegati (2 6,47%) e, con una percentuale leggermente inferiore, i dirigenti (20,59 per cento). La maggior parte delle aziende intervistate (61,76%) ha dichiarato di aver applicato nel 200911 premio di risultato, il cui valore medio lordo pro-capite è stato: fino ai 1.100 euro nel 33,3% dei casi, trai 1.100 e i 2.000 per un 35% circa e oltre i 2.000 per una percentuale del 12,7 per cento. Nell'83,36% dei casi viene stabilito in accordo con le organizzazioni sindacali. Tra i principali indicatori economici utilizzati per detenuinare il Pdr si distinguono la produttività (indicata dal 42,16% delle aziende intervistate), qualità (32,35%), redditività e fatturato (rispettivamente 25,49% e 24,51%) e presenza (21,57 per cento). Se, da una parte, il 39,22% dei responsabili delle risorse umane intervistati pensa che il premio di risultato sia «uno strumento gestionale collettivo che aiuta l'azienda nel realizzare gli obiettivi fissati a budget», dall'altra solo il 32,35% pensa che «il Il 39,22% dei manager pensa che sia «uno strumento gestionale collettivo che aiuta a realizzare gli obiettivi fissati» Per tagliare i costi c'è l'assorbimento dei superminimi Pdr ha perso la sua efficacia, è un semplice strumento «per dare un p0' di soldi». Un ulteriore 10,78% afferma, invece, che si tratta «solo di un obbligo contrattuale».Rilevante - commenta Paolo Citterio, fondatore e presidente nazionale di Gidp/rda - è la tendenza in atto di assorbimento, quando possibile, dei superniinimi individuali in occasione del rinnovo del Ccnl. In periodi così incerti le imprese scelgono di aumentare l'entità variabile della retribuzione rispetto al fisso: nel 37% dei casi circa le elargizioni variabili superano il 10% della retribuzione annua lorda per raggiungere punte anche del 20 per cento. Si tratta senza dubbio di percentuali più elevate del variabile rispetto agli anni scorsi. Da sottolineare poi - continua Citterio - che il valore annuale del premio di risultato in alcuni casi assume addirittura il valore di una mensilità lorda (1.400-1.700 euro), valore assai significativo se si pensa che la retribuzione media lorda operaia è di 22.900 euro all'anno».

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 900 volte.

Pubblicità

© 2005-2025 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino