06/08/2010 - Nonostante la crisi, le imprese italiane sono sempre più attente alla salute e alla sicurezza dei propri dipendenti. E, con un po' di sorpresa, le più oculate sembrano essere quelle petrolifere e quelle localizzate tra Sud e Isole (3.961). A scattare la fotografia delle imprese a vocazione green è Accredia, l'ente italiano di accreditamento e l'ultimo anello di garanzia del sistema italiano della qualità. Secondo il gruppo, ad aprile le aziende e le amministrazioni pubbliche italiane che hanno scelto di certificarsi ISO 14001 hanno toccato quota 14.000 (con una crescita, negli ultimi 12 mesi, del 4,5%). Numeri che hanno catapultato le aziende italiane tra le più «verdi», al quarto posto nel mondo per numero di certiflcazioni rilasciate. Andando ad analizzare la ripartizione geografica delle organizzazioni «verdi», si registra una sostanziale omogeneità territoriale, e se Sud e Isole battono tutti (3.961) non sono distanti il Nordovest (3.931), il Nordest (3.115) e il Centro Italia (2.377). Scendendo nel dettaglio regionale, la «palma d'oro» va per alla Lombardia con 2.036 aziende certificate ISO 14001, seguita dal Piemonte (1.346) e dall'Emilia-Romagna (1.327). Mentre la Toscana è la regione che fa registrare la performance più rilevante nei 12 mesi da aprile 2009 ad aprile 2010, passando da 887 a 992 siti certificati, con una crescita percentuale del 11,8 per cento. A puntare sulle certiflcazioni ambientali, in Italia, sono state soprattutto le aziende attive nella fabbricazione di prodotti petroliferi (+40,28%) e quelle operanti nell'ambito dei servizi professionali d'impresa (20,91%). I settori che hanno maggiormente investito in sicurezza «certificata» sono quelli dell'energia elettrica (327 imprese), dei trasporti (299) e dei servizi pubblici (241).

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