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"MORTE SUL LAVORO: Colpito da una scarica elettrica folgorato un operaio romeno"

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, Antonio Galizia / Sicurezza sul lavoro

01/10/2010 - E' morto sul colpo, folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava. Vittima un operaio romeno di 45 anni, Marian Neagoe, dipendente di un'azienda specializzata nel montaggio di pannelli fotovoltaici, la «Didaco» di Andria. L'incidente sul lavoro è avvenuto alle 9.45 di martedì scorso (ma la notizia si è appresa solo ieri) in un terreno agricolo ubicato inconb ada San Donato, nelle vicinanze della zona annonaria, dove sta per nascere un piccolo impianto da 20 kw di produzione di energia solare. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione, l'uomo stava montando una trave in acciaio. Questa è la struttura portante a basso impatto ambientale, che non prevede cioè interventi invasivi nel terreno come opere di cementificazione su basamenti, su cui verranno successivamente ancorati i pannelli fotovoltaici e i cavi di collegamento con la rete elettrica dell'impianto. L'operaio stava posizionando questo asse, lungo circa 10 metri, orizzontalmente con l'ausilio di una piccola gru guidata da un suo collega, quando, per cause in corso di accertamento, il palo si sarebbe inclinato andando forse a toccare un cavo elettrico. Probabilmente l'uomo stava toccando con le mani il palo. E stato un attimo: Marian è rimasto folgorato da una scarica elettrica che non gli ha lasciato scampo, scaraventandolo a un paio di metri di distanza dal luogo in cui stava operando. I colleghi di lavoro hanno provato a lungo a rianimarlo, senza successo, quindi lo hanno trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale «Florenzo Jaia». Ma ai medici non è rimasto che constatarne la morte. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i Carabinieri della locale stazione e il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti Lavoro dell'Asl Bari, che hanno posto sotto sequestro l'attrezzatura che ha causato l'incidente ed il cantiere nel quale sta per nascere un parco fotovoltaico. II pm di turno presso la Procura di Bari, Ciro Angelillis, ha aperto un'inchiesta. Sulla esatta dinamica stanno indagando i Carabinieri di Conversano. Marian era ritenuto, dai suoi compagni di lavoro, tra i tecnici più esperti nella realizzazione della carpenteria metallica a sostegno dei pannelli solari. Qualcosa, però, martedì, non è andata per il verso giusto. L'operaio era originario di Sibiu, in Romania. Sposato con Adriana, sua connazionale, e padre di due figli, uno di 9 anni frequenta la terza elementare ad Andria, l'altro di 19, risiede e lavora attualmente in Romania, si era trasferito in Italia otto anni fa. La famiglia Neagoe risiede ad Andria in contrada Lamafolla. Da qui, ieri pomeriggio alle 16,30, si è mosso il corteo funebre. Le esequie sono state celebrate nella parrocchia della SS. Trinità da padre Michele, anch'egli romeno. Quello capitato a Marian è il quarto incidente sul lavoro verificatosi a Conversano nel 2010. II secondo mortale. L'altra morte bianca risale al 13 maggio scorso. Quella volta a perdere la vita, sempre su un cantiere, fu un imprenditore edile di 55 anni, Giovanni Conenna, travolto da un miniscavatore Bobcat.

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