13/11/2010 - Il lancio dello Standard ISO 26000:2010 che detta le linee guida sulla responsabilità sociale delle organizzazioni, è stato ufficializzato nel corso di una manifestazione a Ginevra, in Svizzera ad inizio novembre, cui hanno partecipato il segretario generale ISO, Rob Steele ed i membri del gruppo di lavoro di esperti che hanno sviluppato lo standard. Presenti, inoltre, i rappresentanti dei potenziali utilizzatori della norma, esponenti del mondo industriale e delle Istituzioni.Il Presidente Iso ha ricordato come la responsabilità sociale rappresenti sempre più un requisito indefettibile di qualunque organizzazione aziendale: lo standard assume quindi particolare importanza per il consenso manifestatosi intorno alla sua realizzazione, frutto della condivisione degli input di tutti i soggetti interessati compresi i paesi in via di sviluppo, le imprese, i governi, i consumatori e le organizzazioni non governative. Lo standard, è stato ricordato, influenza la performance di una organizzazione, incidendo sulla competitività, la reputazione dell’azienda, la capacità di attrarre e trattenere i lavoratori, soci, clienti e utenti, considera fondamentale la cura del morale dei dipendenti in termini di impegno e produttività. Inoltre, permette all’impresa di ottenere una maggiore visibilità nei confronti di investitori, sponsor e la comunità finanziaria, facilitando i rapporti interaziendali, con le istituzioni, i media ed il contesto socio economico nel quale l’azienda si trova ad operare. Va infine ricordato che la ISO 26000 è uno standard volontario che non deve essere utilizzato per ottenere una certificazione, a differenza di ISO 9001:2008 (gestione della qualità) e ISO 14001:2004 (gestione ambientale).

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