22/02/2011 - Durante la settimana scorsa la VIII Commissione Ambiente presso la Camera dei Deputati ha svolto le audizioni informali di rappresentanti dell’ENEA e di docenti dell’Università de L’Aquila e dell’Università di Trieste, nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00409 Alessandri e 7-00414 Benamati in materia di isolamento sismico delle costruzioni civili e industriali. Inoltre, ha proseguito l’esame della proposta di legge in materia di realizzazione di opere infrastrutturali di costo inferiore a 5 milioni di euro (C. 2233 Tommaso Foti rel. Guido Dussin,) ed ha proseguito l’esame delle misure in tema di Sistema casa qualità e sulle Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale (C. 1952 Guido Dussin - rel. Pili). Per quanto riguarda la normativa antisismica, l'VIII Commissione ritiene che tra le moderne tecniche per la protezione delle costruzioni civili ed industriali, la più efficace appare essere quella dell'isolamento sismico che possiede un vasto campo di applicabilità ed è in grado di accrescere fortemente la sicurezza di numerose tipologie di costruzioni. L’'Italia, con circa 300 edifici isolati ed oltre 250 ponti e viadotti protetti da sistemi antisismici, vanta una lunga tradizione non solo nelle attività di ricerca e sviluppo dei predetti sistemi, ma anche nella loro applicazione: gli isolatori sui quali l'Italia vanta la maggiore esperienza sono quelli in gomma.Nella risoluzione Alessandri viene posto l’accento sulla funzionalità delle tecniche di isolamento sismico e sull’uso di ulteriori dispositivi d'isolamento, tra cui gli isolatori a scorrimento a superficie piana o quelli «a pendolo scorrevole» o quelli «a rotolamento», in particolare riferendosi all’esperienza recente dell’Aquila. Nella risoluzione Benamati si propone di migliorare la normativa antisismica focalizzandosi su due aspetti: da una parte incentivando nuove attività di ricerca e qualificazione sui sistemi di isolamento; dall’altra individuando gli aspetti più carenti della disciplina, in particolare i requisiti tecnici dei collaudatori e l’uso dei metodi più efficaci per la simulazione dei sismi.

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