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"Schiacciato dal portello del camion Muore un dipendente dell'Amica"

fonte Il Corriere del Mezzogiorno / Sicurezza sul lavoro

28/09/2011 - Un dipendente dell'Amica, l'azienda per la raccolta di rifiuti urbani di Foggia, Antonio Di Gennaro, di 47 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto la scorsa notte. Secondo una prima ricostruzione, l'operaio stava riversando i rifiuti su un camion per mezzo di una pala meccanica. Il mezzo, che probabilmente non aveva il freno a mano inserito, si è messo in movimento. Nel tentativo di bloccarlo, l'uomo ha aperto lo sportello e ha cercato di entrare ma è stato schiacciato tra lo sportello e un palo dell'illuminazione ed è morto.

I SOCCORSI - Sul posto sono intervenuti personale del 118 e i vigili del fuoco che hanno dovuto utilizzare una gru per spostare il mezzo e poter liberare il corpo senza vita dell'operaio. Di Gennaro era sposato con figli e risiedeva a Foggia.

IL CORDOGLIO - «L'Amministrazione comunale e la direzione aziendale esprimono profondo cordoglio per il decesso di Antonio Di Gennaro, morto mentre stava compiendo il proprio lavoro al servizio della comunità foggiana». Lo affermano il sindaco, Gianni Mongelli, e il commissario liquidatore di Amica SpA, Pasquale Santamaria, che in una nota manifestano «vicinanza e solidarietà alla famiglia» dell'operaio morto. Antonio Di Gennaro, 47 anni, sposato con 3 figli - è detto nella nota - era dipendente di Amica dal dicembre del 1989 e svolgeva le mansioni di autista/palista. Questa notte era impegnato nel turno di lavoro che va dalle 24 alle 6 e, al momento dell'incidente, avvenuto poco prima dell'una, stava operando all'interno dell'impianto di biostabilizzazione. «Antonio era un dipendente modello - commenta Santamaria - sempre disponibile e pronto ad impegnarsi per svolgere al meglio il proprio servizio e facilitare il lavoro dei colleghi. Proprio la sua generosità è stata la causa della fatalità». «Sono sconvolto e profondamente colpito da questa disgrazia. Quando si perde la vita lavorando, la tragedia personale e familiare appartiene all'intera comunità- aggiunge Mongelli - Per questa ragione non faremo mancare alla moglie ed ai figli di Antonio il sostegno necessario ad affrontare questo tristissimo momento».

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