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"Tritone, la centrale elettrica galleggiante che produce energia “verde”"

fonte Zeroemission.eu / Ambiente

03/10/2011 -
Si chiama Tritone ed è il nome del progetto basato su una soluzione tecnologica innovativa per la produzione di energia elettrica e termica da biofuel, ricavato da coltivazioni no-food. In pratica è una centrale elettrica galleggiante, presentata presso la sede del Comune di Genova, dal gruppo Europam.
La barge (ossia un tipo di imbarcazione a fondo piatto usato per il trasporto merci prevalentemente sui fiumi) Tritone può essere posizionata a qualche miglio dal litorale, nella foce dei fiumi o, come proposto per Genova, anche in ambito portuale grazie al ridotto impatto visivo, rendendo possibile soddisfare i bisogni primari di energia elettrica della città. Questo mezzo navale speciale, lungo 76 metri e largo 38, è predisposto in maniera specifica ed esclusiva per la produzione di energia elettrica e termica (sotto forma di vapore o di acqua riscaldata) da fornire a terra. L'imbarcazione è di tipo immergibile, contiene al suo interno tutti gli apparati funzionali alla cogenerazione.
È quindi a tutti gli effetti una centrale autonoma di generazione di energia elettrica e calore. L'investimento complessivo previsto è di 70 milioni di euro; il tempo di realizzazione va dai 12 ai 18 mesi; l'impianto avra' una potenza di 56 megawatt.

Nel sistema Tritone, costituito da componenti distinti a “modulo”, a differenza di altre centrali galleggianti l'impianto di generazione non è costruito sopra la base di appoggio di un pontone, ma all'interno di una struttura navale autoportante concepita ad hoc. Come hanno spiegato i progettisti l’impatto ambientale per la logistica di approvvigionamento del biofuel sarà contenuto. (a.b.)

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