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"Incidente alla Fiorucci Un operaio resta ferito"
fonte News Roma / Sicurezza sul lavoro
24/11/2011 - Ancora incidenti sul lavoro nel Lazio. L'ultima vittima è un operaio di 28 anni,
originario di Napoli, rimasto gravemente ferito mentre stava lavorando nello
stabilimento Fiorucci di Pomezia, in un reparto appaltato a una ditta esterna.
Ieri mattina il lavoratore è rimasto incastrato con una mano in un'impastatrice della mortadella.
I vigili del fuoco e il personale del 118 hanno impiegato più di un'ora per liberare il ragazzo, che è stato poi trasportato da un'eliambulanza in ospedale a Roma: rischia di perdere la mano. Adare la notizia è la CgilCdlt del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco.
«E un incidente gravissimo - dice il segretario generale Giuseppe Cappucci - che avviene in un reparto che fu dato in appalto ad una ditta esterna anni fa, tramite un accordo sindacale che la Cgil non firmò. Vogliamo anche sottolineare che nel giugno 2009, nello stesso reparto, ci fu un incidente simile e che un delegato della Cgil fu licenziato per aver denunciato il fatto.
Non possiamo rimanere in silenzio davanti ad episodi così tragici, la sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità. Siamo vicini al giovane operaio e ci auguriamo - conclude il sindacalista - che vengano chiarite al più presto la dinamica dell'incidente e le responsabilità»
Ieri mattina il lavoratore è rimasto incastrato con una mano in un'impastatrice della mortadella.
I vigili del fuoco e il personale del 118 hanno impiegato più di un'ora per liberare il ragazzo, che è stato poi trasportato da un'eliambulanza in ospedale a Roma: rischia di perdere la mano. Adare la notizia è la CgilCdlt del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco.
«E un incidente gravissimo - dice il segretario generale Giuseppe Cappucci - che avviene in un reparto che fu dato in appalto ad una ditta esterna anni fa, tramite un accordo sindacale che la Cgil non firmò. Vogliamo anche sottolineare che nel giugno 2009, nello stesso reparto, ci fu un incidente simile e che un delegato della Cgil fu licenziato per aver denunciato il fatto.
Non possiamo rimanere in silenzio davanti ad episodi così tragici, la sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità. Siamo vicini al giovane operaio e ci auguriamo - conclude il sindacalista - che vengano chiarite al più presto la dinamica dell'incidente e le responsabilità»
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