News
"Variante di valico grave operaio travolto da una fresa "
fonte La Repubblica di Bologna / Sicurezza sul lavoro
29/01/2012 - Quando venne presentata, annunciando i lavori per l'ultimo tratto della
Variante autostradale di Valico, la "fresa più grande d'Europa" fu
descritta come l'avveniristico macchinario in grado di perforare 10
metri al girno di montagna e di realizzare il tunnel Sparvo «nella
massima sicurezza».
Invece, alle 14.50 di sabato, per ragioni ancora tutte da capire un pezzo di nastro trasportatore della maxi talpa è uscito dalle guide ed ha centrato un operaio alla gamba destra, spaccandogli la tibia e provocando una copiosa emorragia.
L'uomo ferito, un cinquantenne viterbese, è stato soccorso e trasportato in eliambulanza all'ospedale Maggiore. Messo in trazione, operato per la riduzione della frattura e il salvataggio dell'arto, è in prognosi riservata. I medici e il datore di lavoro, la Toto costruzioni, sembrano ottimisti. II dipendente, raggiunto dalla moglie, non dovrebbe essere in pericolo di vita. Una trasfusione ha reintegrato la perdita di sangue.
La dinamica e le cause dell'incidente sono oggetto delle indagini avviate dai carabinieri di Vergato e dai funzionari Ausl del servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro, coordinati dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, a capo del pool che si occupa di infortuni. Ma non sarebbero i soli aspetti al centro dell'attenzione. Il cantiere, una volta recuperato l'operaio con la gamba rotta, non è stato bloccato. II 112 non è stato avvisato in tempo reale dell'accaduto. I militari della zona hanno saputo dell'infortunio dopo, dagli operatori del 118. E la squadra di specialisti dell'Azienda sanitaria, nei fine settimana non organizzati in turni di reperibilità per uscite non programmate, è partita per la galleria Sparvo solo a sera. «Siamo i primi a sperare che il collega si riprenda in fretta —commenta Maurizio Maurizzi, segretario generale della Fillea bolognese —ma questo evento non può essere sottovalutato. Anzi, dovrebbe essere da stimolo per riflettere e per trovare soluzioni. Inquel lotto dellaVariante — spiega — le relazioni sindacali sono primitive, complicate. Non si è riusciti a fare la contrattazione in anticipo prevista per le grandi opere pubbliche, cosa che ha impedito di andare a trattare sugli orari di lavoro e sulla sicurezza».
Invece, alle 14.50 di sabato, per ragioni ancora tutte da capire un pezzo di nastro trasportatore della maxi talpa è uscito dalle guide ed ha centrato un operaio alla gamba destra, spaccandogli la tibia e provocando una copiosa emorragia.
L'uomo ferito, un cinquantenne viterbese, è stato soccorso e trasportato in eliambulanza all'ospedale Maggiore. Messo in trazione, operato per la riduzione della frattura e il salvataggio dell'arto, è in prognosi riservata. I medici e il datore di lavoro, la Toto costruzioni, sembrano ottimisti. II dipendente, raggiunto dalla moglie, non dovrebbe essere in pericolo di vita. Una trasfusione ha reintegrato la perdita di sangue.
La dinamica e le cause dell'incidente sono oggetto delle indagini avviate dai carabinieri di Vergato e dai funzionari Ausl del servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro, coordinati dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, a capo del pool che si occupa di infortuni. Ma non sarebbero i soli aspetti al centro dell'attenzione. Il cantiere, una volta recuperato l'operaio con la gamba rotta, non è stato bloccato. II 112 non è stato avvisato in tempo reale dell'accaduto. I militari della zona hanno saputo dell'infortunio dopo, dagli operatori del 118. E la squadra di specialisti dell'Azienda sanitaria, nei fine settimana non organizzati in turni di reperibilità per uscite non programmate, è partita per la galleria Sparvo solo a sera. «Siamo i primi a sperare che il collega si riprenda in fretta —commenta Maurizio Maurizzi, segretario generale della Fillea bolognese —ma questo evento non può essere sottovalutato. Anzi, dovrebbe essere da stimolo per riflettere e per trovare soluzioni. Inquel lotto dellaVariante — spiega — le relazioni sindacali sono primitive, complicate. Non si è riusciti a fare la contrattazione in anticipo prevista per le grandi opere pubbliche, cosa che ha impedito di andare a trattare sugli orari di lavoro e sulla sicurezza».
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 889 volte.
Pubblicità
