09/02/2012 - Una nota del ministero dell’Ambiente del 25 gennaio scorso ha previsto il ritiro obbligatorio e gratuito dei RAEE domestici da parte dei distributori,ai sensi dell'articolo 6 comma 1 lettera b) del decreto legislativo 25 luglio 2005, n.151.

Nella nota ministeriale viene chiarito che il decreto 151/2005 ha stabilito che con l'entrata in vigore del Decreto Ministeriale n.65 dell'8 marzo 2010 è stato reso concretamente operativo l'obbligo di ritiro del RAEE, attraverso la previsione di una disciplina semplificata per la raccolta ed il successivo trasporto dei rifiuti di AEE da parte dei distributori.
Da numerose segnalazioni pervenute al Ministero è stato riscontrato il mancato rispetto dell'obbligo di ritiro gratuito da parte dei distributori: ciò è stato ulteriormente confermato anche da recenti indagini svolte da Greenpace presso i rivenditori di AEE in Italia ( Rapporto "Hi Toxl" - Un'indagine sulla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici).

In base ai dati riportati, il 63% dei rivenditori non informa correttamente i clienti, sulla gratuità del ritiro dell'usato e il 40% dei rivenditori non rispetta t'obbligo di ritiro gratuito: la Commissione europea ha quindi messo in mora l’Italia ritenendo che tali comportamenti costituiscano una violazione dell'art, 3.0, comma l, lettera b) e dell' art. 10. comma 4. della Direttiva 2002/96/CE.
Il ministero invita quindi i distributori ad attivarsi affinché i suddetti obblighi vengano pienamente rispettati, non escludendo forme di controllo sul rispetto della normativa in materia di RAEE.

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