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"Ferrovie e abbattimento del rumore: il parere delle Regioni"

fonte www.insic.it / Sicurezza

11/07/2012 - Critiche alla scelta di RFI di utilizzare solo barriere opache, invasive a livello paesaggistico. Indicati gli interventi più diffusi a livello internazionale. Proposti interventi combinati su sorgenti di rumore e ricettori.

La Conferenza delle Regioni nella riunione del 21 giugno ha approvato un Documento sul “ Piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore – della rete Ferroviaria Italiana s.p.a.”
Le Regioni esprimono le proprie osservazioni in merito alle scelte di Ferrovie italiane di prevedere esclusivamente interventi di mitigazione sul percorso di propagazione del rumore ( barriere acustiche) e interventi sui recettori isolati, senza fornire ulteriori elementi sulla possibilità di risanamento alla sorgente, né analizzando la presenza di recettori esterni alla fascia A.

Inoltre, gli enti locali segnalano che a più di sei anni dall’avvio del Piano, risultano ultimati solo 11 dei 428 interventi previsti per le prime 4 annualità; ciò è dovuto alla difficoltà da parte degli enti locali ad approvare i progetti definitivi presentati dall’azienda di trasporto. Tale resistenza da parte di Comuni e della popolazione è dovuta alla mancata accettazione di interventi fortemente invasivi dal punto di vista paesaggistico e urbanistico, quali l’inserimento di barriere acustiche opache alte anche più di 7 metri, nonostante dal territorio provengano forti richieste di mitigazione del rumore.

Le considerazioni delle Regioni, si appuntano poi sulle attività di risanamento che RFI potrebbe attuare e che, in base all’art. 5, comma 3, del DM 29 novembre 2000, devono ricadere, in base ad una scala di priorità:
a) sulla sorgente rumorosa
b) lungo la via di propagazione del rumore
c) direttamente sul ricettore

Il piano presentato da RFI prevede esclusivamente interventi relativi alle tipologie b) e c).
Per quanto riguarda gli interventi di tipo a), le Regioni forniscono nell’Allegato 2 al Documento una sintesi degli interventi maggiormente utilizzati a livello internazionale per abbattere alla fonte il rumore ferroviario. Nella progettazione degli interventi futuri, secondo le Regioni, RFI dovrebbe tenere presenti le esperienze di risanamento già realizzate utilizzando barriere non opache come quello messo in atto sulla linea Pescara-Ancona, nel tratto interno alla città di Pescara. Un ulteriore opzione proposta dalle Regioni, riguarda l’utilizzo di un approccio combinato di interventi sulla sorgente e presso i ricettori, nei casi più critici dal punto di vista dell’impatto visivo. Inoltre, potrebbe essere previsto l’inserimento, laddove possibile, di quinte arboree per mitigare l’impatto visivo delle barriere.

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