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"L’insediamento delle aziende a rischio d’incidente rilevante"

fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza

30/08/2012 -
Da sempre gli obiettivi pianificatori si devono interfacciare con le esigenze insediative delle realtà locali, siano esse di tipo residenziale che produttivo. Vi è pertanto la necessità di una verifica preventiva della compatibilità tra tipologie insediative diverse, oltre che della loro collocazione all’interno del contesto territoriale ed ambientale.

Per quanto concerne le aziende a rischio d’incidente rilevante, il loro inserimento nel tessuto urbano evidenzia la necessità di una trattazione specifica, e di un’attenzione tale da prevedere che la pianificazione sia particolarmente attenta e sensibile a tale tematica, in virtù dell’impatto, reale e percepito, che l’insediamento di tali aziende può avere sulla popolazione.
In attuazione dell’articolo 14 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i., Regione Lombardia, a seguito di progetti sperimentali e ricerche in tema di pianificazione territoriale dei comuni in cui sono insediate aziende a rischio d’incidente rilevante, ha ritenuto opportuno elaborare delle linee guida, per rendere oggettivi ed uniformi, sul territorio regionale, i criteri applicativi della normativa nazionale, con particolare riferimento alla metodologia per la predisposizione dell’Elaborato Rischi Incidenti Rilevanti (ERIR), della sua approvazione e del suo aggiornamento, così come previsto dal D.M. 9 maggio 2001, articolo 2 comma 3.

Le presenti linee guida, aggiornando analogo documento regionale del 2004, in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i., si pongono pertanto l’obiettivo di facilitare i comuni nella predisposizione dell’Elaborato RIR (ERIR), previsto nei comuni in cui vi sono aziende a rischio d’incidente rilevante, o sul cui territorio ricadano gli impatti degli scenari incidentali individuati da tali aziende.

Appare opportuno precisare che, come già evidenziato nel DM 9 maggio 2001, in attuazione di quanto previsto dalla Direttiva Europea, le linee guida devono indicare i limiti, le modalità e gli strumenti urbanistici per l’accettabilità territoriale ed ambientale del rischio. In tal senso, le linee guida non sono finalizzate ad un generico miglioramento progressivo della sicurezza, o messa in sicurezza del territorio, ma ad identificare, nell’ambito delle attribuzioni proprie della disciplina urbanistica, le modalità di miglioramento della vulnerabilità territoriale e ambientale.
 
Il presente documento definisce, in particolare:
  • le informazioni necessarie ed il formato attraverso cui tali informazioni devono essere trasmesse dai gestori degli stabilimenti alle amministrazioni comunali;
  • le procedure per l’elaborazione dell’ERIR;
  • la cartografia minima da allegare all’ERIR;
  • l’iter di approvazione dell’ERIR all’interno della pianificazione comunale.
 
Le linee guida sono state approvate con d.g.r. 3753 del 11 luglio 2012 e pubblicate sul BURL serie Ordinaria n.29 del 17 luglio 2012.
 
 

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