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"Campi elettromagnetici, verso una nuova direttiva"

fonte www.insic.it / Normativa

02/11/2012 - Il 4 ottobre scorso, il Consiglio europeo composto dai ministri per la politica occupazionale e sociale, ha raggiunto un accordo informale (noto anche come “approccio generale”) sulla revisione della legislazione europea in materia di protezione dei lavoratori esposti ai campi elettromagnetici.

Lo riporta l’Etui (European Trade Union Institute) che rimarca la grande incertezza che vige in seno alle istituzioni europee sui rischi connessi con l’utilizzo delle tecnologie che creano campi elettromagnetici (cellulare, risonanza magnetica negli ospedali, personal computer, ecc.). Inoltre, secondo l’ETUI, la proposta della Commissione avrebbe disatteso le richieste dei sindacati sugli effetti a lungo termine dell'esposizione dei lavoratori alle onde elettromagnetiche.

Ricordiamo che il Testo Unico di Sicurezza subordina all’entrata in vigore della direttiva 2004/40, il recepimento delle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici), nel Capo IV (protezione da campi elettromagnetici) del Titolo VIII (Agenti fisici) articolo 306.
La direttiva però è stata oggetto di proroga da parte di altre due direttive, la prima volta, con la direttiva 2008/46/CE che rimandava l’entrata in vigore dei limiti di esposizione europei, al 30 aprile 2012, e più di recente con la direttiva 202/11/UE, che rimanda ulteriormente al 31 ottobre 2013 la sua entrata in vigore.
Il 14 giugno scorso, la Commissione ha però adottato una proposta di nuova direttiva che sostituisce la direttiva 2004/40/CE al fine di garantire un più elevato livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, e assicurando allo stesso tempo la continuità e lo sviluppo delle attività mediche e industriali che prevedono l'utilizzo dei campi elettromagnetici. Su quyesta proposta si è confrontato il Consiglio in sede di codecisione col Parlamento europeo, che si occuperà della questione in seduta plenaria, a febbraio 2013.

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