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"Mercurio, un accordo internazionale per la sua riduzione"

fonte www.insic.it / Salute

22/01/2013 - Il 19 febbraio si sono chiusi i negoziati per un accordo internazionale sulla riduzione del mercurio.

La sostanza rappresenta una minaccia a livello globale sia per la salute umana che per l’ambiente, e le richieste della sua messa al bando si sono trasformati in un impegno internazionale quando nel 2009 una decisione del Consiglio direttivo dell’UNEP promosse lo sviluppo di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sul mercurio e permise la successiva creazione di un Comitato internazionale per il negoziato sulla sua proliferazione.

"Abbiamo raggiunto un robusto accordo equilibrato e dinamico ambientale"
, ha dichiarato Janez Potočnik, commissario europeo per l'Ambiente "Desidero congratularmi con tutti i partner negoziali che hanno reso possibile questo successo. Mentre l'Unione europea ha una strategia globale per il controllo di mercurio in tutte le fasi di del ciclo di vita del mercurio, i controlli sono purtroppo carenti in molte parti del mondo. Questo nuovo trattato porterà benefici alle popolazioni di tutto il mondo, compresi i cittadini dell'Unione europea, date le lunghe distanze che il mercurio può percorrere nell'aria. I soggetti più esposti sono le donne incinta, i neonati ei bambini. Questo trattato comporterà una diminuzione significativa della loro esposizione a questa sostanza tossica".

Il trattato copre tutti gli aspetti del ciclo di vita del mercurio ed affronta anche il problema del suo smaltimento; riguarda da vicino le clausole commerciali, le regole per l'estrazione artigianale e su piccola scala, e regolamenta i prodotti contenenti mercurio e le emissioni di mercurio nell'aria. Contiene inoltre riferimenti alle successive azioni mirate da intraprendere a livello europeo.
La cerimonia diplomatica per la firma ufficiale del Trattato sul Mercurio si svolgerà nel mese di ottobre di quest'anno nella città giapponese di Minamata, località nella quale, cinquant’anni fa è avvenuto uno dei peggiori casi di inquinamento da mercurio mai verificato prima, con gravi effetti sulla salute per la popolazione locale.

E sempre in tema di lotta alla diffusione del mercurio, un recente studio pubblicato sulla rivista Environmental Health indica che, combattere l'inquinamento da mercurio e ridurre l'esposizione prenatale alla neurotossina metilmercurio (MeHg) potrebbe aiutare l'Unione Europea a risparmiare dieci mila milioni l'anno.
Secondo le stime diffuse sulla rivista, quasi due milioni di bambini europei nascono ogni anno con un'esposizione al metilmercurio sopra i limiti di sicurezza stabiliti di 0,58 microgrammi per grammo e duecentomila sopra il limite raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità di 2,5 microgrammi per grammo.
Lo studio condotto da un team di ricercatori internazionali tra i quali Philippe Grandjean, docente di Environmental Health all'Harvard School of Public Health stima che circa 1.866.000 bambini nati in Europa risultano esposti al MeHg e 232 mila sono esposti a livelli seriamente pericolosi per la salute, circa cinque volte in più. I bambini più esposti sono i portoghesi e gli spagnoli mentre all'ultimo posto della lista c'è l'Ungheria.

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