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" Lista di controllo: proteggere gli occhi nell’industria del metallo"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
30/04/2013 - La rubrica “ Imparare dagli errori” ha mostrato come molti infortuni potrebbero essere evitati o resi meno gravi con l’uso di adeguati
dispositivi di protezione per gli occhi.
E tra i tanti settori industriali in cui può essere necessario
proteggere queste importanti parti del corpo, c’è sicuramente quello
metalmeccanico e metallurgico.
Dopo aver prodotto una lista di controllo per proteggere le mani nel settore metalmeccanico, Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, ha prodotto una check-list per prevenire gli
infortuni agli occhi nell’industria del metallo.
Nella “ Lista di controllo: protezione degli occhi nell’industria del metallo” si segnala che benché in molte industrie gli occhiali protettivi siano a disposizione dei lavoratori, si verificano ugualmente molti infortuni con lesioni agli occhi.
Nella “ Lista di controllo: protezione degli occhi nell’industria del metallo” si segnala che benché in molte industrie gli occhiali protettivi siano a disposizione dei lavoratori, si verificano ugualmente molti infortuni con lesioni agli occhi.
Questi i
rischi
principali per gli occhi:
- “di tipo meccanico (colpi, urti, punture, corpi
estranei, proiezione di frammenti);
- di tipo luminoso (saldatura, raggi UV);
- di tipo chimico (acidi, liscive, solventi)”.
Le
cause
d’infortunio possono dipendere dal:
- “mancato uso di una protezione per gli occhi;
- mancanza degli occhiali protettivi
individuali”;
- dall’uso di “occhiali protettivi non idonei per
la mansione prevista”.
Prima di tutto in ogni industria è importante una
scelta oculata dei giusti protettori
oculari.
Per capire in quali attività è necessario
proteggere gli occhi e quali siano i corretti protettori oculari, si possono ad esempio
consultare:
- “istruzioni per l’uso;
- schede di sicurezza”;
- liste di controllo e documenti informativi
settoriali”;
- documenti relativi all’analisi dei rischi e
all’individuazione dei pericoli lavorativi.
In particolare bisogna chiedersi se i dispositivi
utilizzati sono adatti per le attività lavorative previste.
La lista di controllo propone una
tabella che mostra a quali lavorazioni
si adattano occhiali a stanghetta, occhiali a mascherina o visiere.
Ad esempio si suggeriscono:
- “occhiali a mascherina o schermi per il volto
per i lavori di smerigliatura e molatura, per i
lavori di perforazione sopra le spalle e in caso di sabbiatura;
- casco da smerigliatore ventilato per lavori di
smerigliatura (attività di lunga durata);
- occhiali con protezione solare durante le
attività svolte all’aperto;
- protezione adeguata contro le radiazioni dovute
a lavori di saldatura (ad es.
maschera di saldatura ad oscuramento automatico)”.
Inoltre “i posti di lavoro dove è prescritto l’uso
di una protezione per gli occhi sono opportunamente segnalati” (ad es. con
cartelli e adesivi)? E tutti i dipendenti “dispongono di occhiali di protezione
individuali”?
A questo proposito Suva sottolinea che:
- “design, colore, aspetto e comfort sono
importanti affinché i lavoratori utilizzino questi dispositivi di protezione”;
- “il personale è più propenso ad utilizzare i
protettori oculari se ogni dipendente ha la possibilità di scegliere
liberamente i propri occhiali tra diversi tipi”.
Per chi porta gli
occhiali da vista devono essere messi a disposizione adeguati
protettori oculari. Ad esempio:
- “occhiali protettivi con clip (inserto
correttivo);
- occhiali protettivi con lenti correttive;
- occhiali protettivi con lenti da
lettura integrate;
- sopraocchiali;
- schermi per il volto”.
Riguardo alla
formazione, informazione e addestramento del personale, i
dipendenti “sanno quali protettori oculari utilizzare e per quali attività”?
Suva consiglia di “mettere le regole di sicurezza
per iscritto e istruire il personale di conseguenza”.
È bene sensibilizzare il personale – “come minimo
una volta l’anno” - sui pericoli dovuti a dimenticanze, faciloneria e
sottovalutazione dei pericoli. Ad esempio mostrando “le conseguenze di una
mancata protezione per gli occhi”.
Inoltre si controlla che “i protettori oculari
vengano effettivamente impiegati (anche sui cantieri)”? L’eventuale mancato uso
dei protettori oculari “viene punito in caso di comportamento recidivante”?
In azienda non si deve tollerare il mancato
rispetto delle norme di sicurezza.
E ad utilizzare gli occhiali protettivi devono
essere anche i superiori, i lavoratori interinali e i visitatori: “spesso il
buon esempio dato dai superiori è più
efficace di una regola scritta”.
Non bisogna dimenticarsi poi di accertare, in
caso di infortunio con lesioni agli occhi di un lavoratore, se al momento
dell’accaduto il lavoratore stava usando i protettori oculari: “gli infortuni
possono dare indicazioni utili su dispositivi di protezione inadeguati”.
Infine alcune indicazioni sulla
manutenzione dei DPI per gli occhi.
Gli occhiali protettivi devono essere controllati
regolarmente per vedere se non presentano danni o difetti e gli occhiali
difettosi devono essere sostituiti immediatamente.
È importante avere istruzioni per l’uso degli
occhiali e prodotti adeguati per la loro pulizia (ad es. fazzoletti e spray
pulenti).
Concludiamo ricordando che nella check-list di
Suva sono presenti diverse immagini esplicative dei dispositivi di protezione,
dei prodotti per la pulizia e della segnaletica necessaria.
N.B.: I riferimenti
legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i
suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i
lavoratori.
Suva,
“ Lista
di controllo: protezione degli occhi nell’industria del metallo”, edizione gennaio
2013 (formato PDF, 935 kB).
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