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"Procedure di sicurezza per carrelli elevatori con timone (transpallet)"

fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro

16/05/2013 - Il  carrello elevatore con timone, chiamato più comunemente  transpallet, è un mezzo meccanico adibito alla  movimentazione dei carichi all’interno di magazzini o su piazzali esterni. Il mezzo può muoversi per trazione elettrica o manuale ed è provvisto di un sistema di sollevamento pneumatico che permette il solo distacco del carico da terra per consentirne lo spostamento.
Gli infortuni con transpallet con timone e con apparecchi del genere “accadono di frequente e causano lunghi periodi d’assenza dal lavoro”.
 
Ad affermarlo è una scheda dedicata alla prevenzione degli infortuni presente nel “ Manuale delle procedure di sicurezza”, un manuale elaborato dal  Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi.
 
La  procedura di sicurezza (SIC06), dedicata all’ utilizzo transpallet elettrici e manuali (carrelli elevatori con timone), ha come obiettivo la definizione di corrette modalità di utilizzo dei transpallet elettrici e la riduzione della probabilità di infortuni e incidenti correlati al loro utilizzo. E ha come specifico luogo di applicazione l’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico S.Orsola-Malpighi e tutti i luoghi di pertinenza dell’Azienda.
 
Dopo aver delineato le responsabilità in merito all’applicazione della procedura e i riferimenti normativi e aziendali, il manuale segnala che gli operatori che utilizzano carrelli elevatori con timone sono “principalmente esposti al  pericolo di:
- infortuni per un  uso non appropriato del carrello (come monopattino o trasporto/ sollevamento di persone);
- schiacciamento dei piedi sotto il transpallet;
- schiacciamento tra transpallet e strutture o oggetti (muro, scaffale, merce, ecc);
- investimento di persone”.

Vengono poi riportate alcune modalità operative di carattere generale.
 
La scheda ricorda che ad inizio del turno di lavoro, “l’utilizzatore deve controllare preventivamente il regolare funzionamento di:
- chiave d’accensione;
- dell’avvisatore acustico;
- interruttore di direzione di marcia sul timone;
- pulsante di sicurezza sul timone;
- disinseritore di sicurezza per determinate posizioni del timone;
- eventuali altri dispositivi”.
Nel caso siano presenti anomalie l’operatore “deve avvisare immediatamente il preposto”.
Inoltre alla fine del turno lavorativo, “l’utilizzatore deve parcheggiare il mezzo nel luogo designato avendo cura di poggiare le forche a terra”.
 
Invece durante la movimentazione:
- “il timone deve essere sufficientemente lungo da evitare che il telaio del transpallet urti i piedi dell’operatore;
- in posizione di guida, l’impugnatura del timone deve trovarsi ad una distanza di almeno 50 cm dal telaio;
- il bordo del telaio del transpallet deve essere protetto in modo da evitare di urtare i piedi del cartellista;
- durante l’utilizzo del transpallet devono essere sempre utilizzate scarpe di sicurezza;
- avvicinarsi sempre frontalmente al pallet. Sollevare le forche sino alla giusta elevazione, traslare successivamente frontalmente il transpallet sino al completo inforcamento del carico (pallet);
- quando si manovra all’indietro il transpallet, assicurarsi che vi sia spazio sufficiente tra il timone e le pareti o gli scaffali retrostanti. In caso di pericolo premere il pulsante di inversione di marcia;
- lavorando in aree strette, tenere i piedi lontano dal telaio del transpallet; in caso di emergenza, abbandonare immediatamente il timone permettendo così l’entrata in funzione del dispositivo ad ‘uomo morto’;
- procedere sempre rivolti verso la direzione di marcia. Non camminare all’indietro, in particolare nelle vicinanze delle pedane di carico-scarico esterne;
- normalmente i carichi trasportati non devono superare un’altezza tale da impedire la normale visibilità al conducente del mezzo;
- in caso di transito all’interno di corridoi usati anche da persone, utilizzare preventivamente il segnalatore acustico per avvertire il personale della presenza del mezzo. Procedere successivamente con la massima cautela, ed evitare il sollevamento del materiale in caso siano presenti persone nelle vicinanze, che potrebbero essere esposte al rischio di un’eventuale caduta del carico trasportato;
- nelle corsie è vietato movimentare bancali in concomitanza alle operazioni di prelievo manuale di merce;
- rispettare sempre le distanze di sicurezza dai mezzi che sono davanti”.
 
La scheda fornisce anche informazioni relative all’ immagazzinamento o prelievo dei carichi:
- “avvicinarsi e porsi in posizione frontale e perpendicolare al carico da prelevare;
- sollevare le forche all’altezza necessaria;
- avanzare con il transpallet fino a quando il carico è stato completamente inforcato;
- verificare che il carico sia stato inforcato alla base dello squadro di attacco delle forche;
- sollevare il pallet sino a staccarlo dal pavimento/catasta o scaffale;
- arretrare il transpallet lentamente in modo da portare il carico fuori dallo scaffale/catasta;
- abbassare il carico in posizione di trasporto;
- non depositare materiali sui passaggi, davanti alle porte od agli estintori, nemmeno in maniera temporanea;
- sovrapporre solamente i carichi con analoghe dimensioni di base o con superfici a scalare rispetto alla base”.
 
Alcuni divieti:
- “Non trasportare più di un bancale per volta;
- Non trasportare persone sul transpallet;
- Non utilizzare il transpallet per usi diversi da quelli previsti;
- Non abbassare od alzare bruscamente il carico durante il trasporto”.
 
Riguardo ai DPI, si ricorda infine l’importanza di portare calzature di sicurezza, da “utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare fenomeni di schiacciamento/abrasioni/perforazione/ferite degli arti inferiori”.
 
 
 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, “ Manuale delle procedure di sicurezza”, a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione, documento aggiornato e approvato il 15 giugno 2011 (formato PDF, 1.44 MB).
 

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