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"I pericoli in edilizia: attrezzature, macchine da lavoro e DPI"
fonte www.puntosicuro.it / Edilizia
30/01/2014 - Per migliorare la
prevenzione nel comparto edile
PuntoSicuro ha presentato in questi mesi i contenuti di un documento curato
dall’ Ente
Scuola Edile Taranto e dal Comitato Paritetico Territoriale per le attività in edilizia
della Provincia di Taranto: il “ Quaderno
della Sicurezza per il Lavoratore”.
RTM
In particolare il nostro giornale
presentando il documento si è soffermato su attività, come gli scavi e le
demolizioni, e su specifici rischi, come il rischio
di caduta dall’alto, che sono alla base di molti infortuni nelle attività
di cantiere edile.
Un elevato grado di rischio nei
cantieri è inoltre correlato all’ interazione
tra macchine e lavoratori, all’
utilizzo
delle attrezzature di lavoro; a questo tema il quaderno della sicurezza
dedica un capitolo specifico dal titolo “
Attrezzature
e macchine da lavoro”.
Il capitolo segnala che per ogni
macchina “deve essere sempre rilasciato dal costruttore e consegnato
all’acquirente:
- un libretto di istruzione per
l’uso e la manutenzione;
- un certificato di conformità
alla direttiva comunitaria (marchio CE)”.
Nel documento, che vi invitiamo a
visionare integralmente, è riportato un esempio di targhetta metallica che “deve
essere apposta stabilmente su ogni macchina in un suo punto evidente”.
Gli
apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg “anche se
marcati CE (ad esempio argani, gru a torre,
ecc.) devono essere denunciati all’ex ISPESL, affinché provveda al rilascio del
libretto di matricola. Deve essere altresì comunicato ogni trasferimento,
vendita o demolizione degli apparecchi suddetti”.
Viene inoltre riportata una fotografia
di una
carrucola per il sollevamento a
mano dei carichi, una carrucola che “blocca automaticamente la discesa dei
pesi in sollevamento se cadono senza trattenuta, perché sfuggono al controllo
del lavoratore addetto. Tale macchina non deve essere marcata CE, ma deve
riportare il carico nominale”.
Altri
elementi di prevenzione riportati nel quaderno:
- le funi e le catene devono
essere verificate trimestralmente (in mancanza di specifica indicazione del
fabbricante - Allegato VI, D.Lgs. 81/2008, punto 3.1.2) “da parte di personale
specializzato, anche in forza all’azienda proprietaria dell’apparecchio di
sollevamento. Gli esiti delle verifiche possono essere riportati sul libretto
di matricola;
- il braccio della gru a torre
deve essere libero di ruotare senza interferire con qualunque ostacolo fisso o
mobile;
- i ganci degli apparecchi di
sollevamento devono essere provvisti di chiusura all’imbocco e deve essere
indicata la portata massi ma ammissibile;
- i libretti di omologazione/
matricola dei mezzi di sollevamento azionati a motore (gru, montacarichi,
argani, ecc.) avente portata maggiore di 200 kg senza marcatura CE, devono
essere conservati;
- nel caso di sollevamento di
materiale non munito di anello di aggancio occorrono attrezzature specifiche
tipo bilancini, braghe, funi, cassoni, benne, ecc. Le manovre per la movimentazione
dei carichi devono essere eseguite, in modo da evitare il passaggio degli
stessi sopra i luoghi ove possano essere presenti lavoratori, per i quali
l’eventuale caduta del carico stesso può costituire grave pericolo”;
- i mezzi di sollevamento e
trasporto “devono essere provvisti di dispositivi acustici e luminosi che
avvertono i lavoratori presenti delle operazioni in corso. Nel caso di carrelli
elevatori a forche tali dispositivi acustici devono funzionare mentre la
macchina esegue operazioni in retromarcia”;
- “i posti di manovra degli
apparecchi di sollevamento e trasporto devono essere costruiti o difesi in modo
da consentire l’esecuzione delle manovre, i movimenti e la sosta, in condizioni
di sicurezza ed inoltre devono permettere al completa visuale dei luoghi di
esecuzione delle operazioni”;
- gli organi di comando devono
essere conformati e protetti in modo da impedire la messa in moto accidentale o
la esecuzione di comandi non voluti”.
In merito alle verifiche volte a
garantire nel tempo l’integrità degli apparecchi di sollevamento, rimandiamo i
lettori ad un articolo
scritto per PuntoSicuro da Alessandro Mazzeranghi e Luca Belgero.
Il quaderno della sicurezza si
sofferma poi sulla sicurezza di alcune specifiche macchine di cantiere: la
betoniera, la
sega circolare e la
molazza,
una macchina impastatrice di cui si è recentemente occupata la nostra rubrica “ Imparare
dagli errori”.
Queste le indicazioni riportate:
-
betoniera: “le cinghie e le pulegge di trasmissione del moto devono
essere protette; deve esserci il pulsante di emergenza a fungo”;
-
sega circolare: le seghe circolari devono essere provviste di “cuffia
di protezione del disco registrabile” e “coltello divisore in acciaio posto
posteriormente alla lama a distanza non superiore a 3 mm dalla dentatura per
tenere aperto il taglio”. Inoltre “deve esserci il pulsante di emergenza a
fungo”;
-
molazza: “devono essere circondate da un riparo atto a evitare
possibili danni dagli organi in moto; deve esserci il pulsante di emergenza a
fungo”.
Vi rimandiamo ad una lettura
integrale del documento, anche in relazione alla ricca dotazione di immagini
esplicative.
Concludiamo riportando alcune
delle indicazioni del quaderno relative all’utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale (DPI) nelle attività edili.
Si indica che una corretta
applicazione della sicurezza sul lavoro “impone che il rischio vada eliminato
alla fonte e che i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) vadano forniti
soltanto per contrastare i rischi residui. Si chiamano individuali perché, per
motivi igienici, vanno forniti singolarmente ai lavoratori e non scambiati fra
loro. Devono essere sempre efficienti e devono essere sottoposti ad adeguata
manutenzione, riparazione o sostituiti in caso di necessità”.
In particolare anche i DPI devono
essere marcati CE e “devono riportare le loro caratteristiche di protezione”.
Questi alcuni dei principali DPI
usati in cantiere e presentati nel documento: occhiali di protezione, guanti, scarpe
di sicurezza, visiere e schermi, elmetti/caschi, cuffie/otoprotettori,
maschere e DPI da ponteggiatori.
Ente Scuola Edile Taranto e
C.P.T. Taranto, “ Quaderno della Sicurezza per il Lavoratore”, a cura di
Angelo di Summa e Francesco Di Francesco, collana I Manuali degli Edili,
edizione maggio 2011 (formato PDF, 15.98 MB).
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