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"Lista di controllo: gestire le emergenze nei posti di lavoro mobili"
fonte www.puntosicuro.it / Gestione delle Emergenze
08/01/2015 - L’efficacia
della
gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro è molto
importante, spesso decisiva, per migliorare la tutela della salute e sicurezza,
per prevenire o, comunque, ridurre la gravità delle conseguenze di un evento
indesiderato e potenzialmente pericoloso..
Per questo motivo PuntoSicuro si
è spesso soffermato sul tema dei comportamenti da adottare in situazioni
di emergenza, sulle buone prassi e sulle caratteristiche dei piani di
emergenza, il cui scopo è proprio quello di consentire la migliore gestione
possibile degli scenari incidentali ipotizzabili in ambiente lavorativo, di
determinare precise sequenze di azioni e procedure.
Anche Suva, istituto elvetico per
l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, ha approfondito in Svizzera
il tema presentando opuscoli informativi e liste di controllo per dare alcune
semplici indicazioni per migliorare la gestione
delle emergenze, piccole e grandi, nei posti di lavoro fissi e nei posti di
lavoro mobili.
Ci soffermiamo oggi su questi
ultimi presentando brevemente la “
Lista
di controllo: Piano d'emergenza per posti di lavoro mobili”, una lista che
può supportare la progettazione di un piano d’emergenza. Ricordando, tuttavia
che la struttura di un piano può variare molto secondo vari parametri, ad
esempio il tipo di attività, il tipo di azienda, la conformazione, il numero di
dipendenti, ...
La lista chiede innanzitutto
cosa si fa nelle aziende per affrontare
eventuali casi d’emergenza.
Anche perché, senza pensare
necessariamente alle grandi emergenze, come estesi incendi, in un posto di
lavoro possono avvenire infortuni, episodi acuti di malattie, piccoli incendi e
molti altri eventi indesiderati.
In ogni caso nelle aziende per
ridurre le conseguenze di questi eventi è necessaria una buona organizzazione,
un efficace primo soccorso e personale correttamente formato.
Questi i
pericoli principali rilevati da Suva:
- valutazione errata della
situazione d’emergenza;
- misure
di pronto soccorso insufficienti;
- allarme dato in ritardo.
Il primo aspetto affrontato dalla check-list è l’
organizzazione dell’allarme.
Innanzitutto ogni posto di lavoro, anche un posto di lavoro mobile, deve
essere dotato di “dispositivi d’allarme in perfetto stato di funzionamento”.
Nella scheda vengono riportati ad esempio il telefono di cantiere e il
cellulare, oltre ad altre forme di allarme correlate a servizi specifici del
territorio elvetico, ad esempio in relazione al soccorso aereo medicalizzato. Si ricorda inoltre che per gli allarmi è necessario avere sufficiente
alimentazione di corrente e batterie cariche.
Altre indicazioni relative alla “organizzazione d’allarme”:
- eseguire regolarmente controlli di collegamento (per es. con
apparecchi radio, telefoni mobili);
- esporre gli elenchi per i casi d’emergenza con i numeri di chiamata
sui posti di lavoro in luoghi centrali (per es. vicino agli apparecchi
telefonici, nelle baracche mobili, ecc.);
- redigere un elenco delle persone che bisogna informare in caso d’emergenza
(“nomi interni ed esterni e numeri telefonici”).
Nel documento si fa riferimento anche ad una tessera per i casi di
emergenza utilizzata in Svizzera e aggiornata per ogni posto di lavoro.
Riguardo poi al
pronto soccorso
si indica che sul posto di lavoro “ci devono essere persone in grado di
prestare i primi soccorsi”.
Devono inoltre essere presenti “istruzioni scritte per il primo
soccorso e queste devono essere affisse accanto ai dispositivi d’allarme”.
La lista di controllo, che si sofferma anche sui presidi sanitari a
disposizione, indica di:
- verificare che il materiale a disposizione per il primo soccorso sia
sufficiente e fornito regolarmente;
- verificare che il materiale a disposizione per il primo soccorso sia
al posto giusto (per esempio nell’auto, nella baracca mobile, nella baracca di
cantiere);
- verificare che i luoghi d’ubicazione del materiale a disposizione
per il primo soccorso siano contrassegnati in modo ben visibile con i previsti
segnali.
In merito alla
formazione
e comportamento idoneo, la lista chiede
di verificare che:
- il personale sia informato regolarmente sull’organizzazione d’allarme
(ad esempio sull’uso dei dispositivi d’allarme o sulla sequenza delle
informazioni da dare in caso d’allarme);
- gli addetti siano istruiti sulle misure di pronto soccorso
(posizione dei presidi, modo corretto di comportarsi in caso d’infortunio,
...);
- i nuovi collaboratori siano vengano istruiti sull’ organizzazione dell’emergenza;
- siano fatte esercitazioni periodiche sul modo di comportarsi in caso
d’emergenza.
Concludiamo indicando che la lista di controllo ricorda che per il
soccorso via terra (ad es. ambulanza 118) “deve essere fissato un punto d’incontro
centrale e comunicato l’indirizzo preciso”.
Inoltre ai veicoli di soccorso deve essere garantito un accesso libero
al posto di lavoro. E i lavoratori devono saper descrivere al personale di soccorso
(soccorritori, pompieri) la via d’accesso.
Segnaliamo infine alcuni articoli
pubblicati da PuntoSicuro sull’organizzazione delle emergenze in Italia con
riferimento alla nostra normativa:
N.B.: I riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva
riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque
di utilità per tutti i lavoratori.
Suva, “ Lista di controllo: Piano d'emergenza per posti di lavoro
mobili” (formato PDF, 540 kB).
Tiziano Menduto
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