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"Liguria, Piano Casa prorogato fino al 31 dicembre 2015"
fonte www.edilportale.com / Normativa
06/03/2015 - La Regione Liguria ha prorogato fino al
31 dicembre 2015 le misure straordinarie del
Piano Casa.
Quella che è passata è in realtà una mini proroga di sei mesi in vista
della scadenza al 30 giugno 2015, mentre è stata respinta la proposta di
slittamento dei termini fino a giugno 2016.
In generale, restano invariate le condizioni della LR 49/2009, più volte prorogate e modificate dalla LR 9/2012.
Scarica la guida di Edilportale
La norma del 2009, che ha istituito il Piano Casa in Liguria, prevede la possibilità di ampliare gli edifici residenziali e ad uso educativo o assistenziale con premi di cubatura graduati in base alle dimensioni di partenza dell'immobile. Si va infatti da aumenti del 30% per edifici fino a 200 metri cubi, al 20% per gli edifici tra i 200 e i 500 metri cubi e al 10% per gli immobili tra i 500 e i 1000 metri cubi.
Gli edifici tra i 1000 e i 1500 metri cubi possono invece essere ampliati fino a un massimo di 170 metri cubi. Sono inoltre ammessi ulteriori ampliamenti fino al 10% in presenza di interventi di miglioramento antisismico e riqualificazione energetica.
Le demolizioni e ricostruzioni sono invece consentite con un premio volumetrico del 35% sugli edifici, sia residenziali che a destinazione produttiva, aventi una volumetria fino a 2500 metri cubi. Ad ogni modo, negli ediici di volumetria superiore a 2000 metri cubi, l'incremento post demolizione e ricostruzione non può superare i 700 metri cubi.
Per incentivare maggiormente l’utilizzo delle misure straordinarie, nel 2012 è stata infine introdotta la possibilità di accorpare, mediante demolizioni e ampliamenti, più unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario e situate nello stesso lotto.
In generale, restano invariate le condizioni della LR 49/2009, più volte prorogate e modificate dalla LR 9/2012.
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La norma del 2009, che ha istituito il Piano Casa in Liguria, prevede la possibilità di ampliare gli edifici residenziali e ad uso educativo o assistenziale con premi di cubatura graduati in base alle dimensioni di partenza dell'immobile. Si va infatti da aumenti del 30% per edifici fino a 200 metri cubi, al 20% per gli edifici tra i 200 e i 500 metri cubi e al 10% per gli immobili tra i 500 e i 1000 metri cubi.
Gli edifici tra i 1000 e i 1500 metri cubi possono invece essere ampliati fino a un massimo di 170 metri cubi. Sono inoltre ammessi ulteriori ampliamenti fino al 10% in presenza di interventi di miglioramento antisismico e riqualificazione energetica.
Le demolizioni e ricostruzioni sono invece consentite con un premio volumetrico del 35% sugli edifici, sia residenziali che a destinazione produttiva, aventi una volumetria fino a 2500 metri cubi. Ad ogni modo, negli ediici di volumetria superiore a 2000 metri cubi, l'incremento post demolizione e ricostruzione non può superare i 700 metri cubi.
Per incentivare maggiormente l’utilizzo delle misure straordinarie, nel 2012 è stata infine introdotta la possibilità di accorpare, mediante demolizioni e ampliamenti, più unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario e situate nello stesso lotto.
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