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"Un bollino per la sicurezza"

fonte Il Sole 24 Ore - NordEst / Sicurezza alimentare

04/11/2009 - Provenienza e qualità dei prodotti agricoli sono sicuramente garantite dai marchi riconosciuti. E la sicurezza alimentare, elemento che preme ai consumatori anche fuori dalle produzioni che non vogliono il marchio o non ne possiedono i requisiti? Ci pensa "Alimenti in salute", che non è, come spiega l'assessore regionale Elena Donazzan, un marchio, bensì un'attestazione di sistema. «Veneto e Toscana sono le due uniche regioni in Italia con una delega specifica per la tutela del consumatore. - spiega Donazzan - I cittadini sono molto sensibili al tema, particolarmente sentito nel Veneto, dove la grande presenza del settore primario ha denotato fragilità in occasione di fenomeni come Bse e aviaria, con calo dei consumi e migliaia di lavoratori in cassa integrazione. Io sono quindi partita dal riordino di tutte le strutture che a diverso titolo si occupano di sicurezza alimentare a tutela della salute pubblica, come Arpav, Asl, Servizio veterinario regionale, organizzazioni di certificazione, Veneto Agricoltura... Ciò rende più efficace l'azione e più efficiente la circolazione delle informazioni». Il passo successivo è stato quello di istituire "Alimenti in salute", bollino conferito dalla Regione alle aziende che volontariamente si sottopongono a controlli suppletivi finalizzati a garantire la filiera del prodotto "made in Veneto", dal campo alla tavola. Ma "Alimenti in salute" è un programma più ampio, sostenuto tecnicamente dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e finanziato con i proventi derivanti dalla lotta alla contraffazione e dalle relative multe. L'obiettivo? Promuovere un comportamento consapevole da parte del consumatore sui prodotti che mangerà. In questo senso è stata condotta assieme alle università una ricerca sociologica e psicologica sulle abitudini e le preferenze alimentari e la percezione del rischio, al fine di creare un rapporto di fiducia e di corretta informazione verso il consumatore finale. Le scuole sono state destinatarie di attività di educazione alimentare, settore irrinunciabile se è vero che un quinto degli adolescenti veneti è affetto da obesità. Infine, la formazione ha raggiunto anche i 5.000 medici di base, nutrizionisti e pediatri. Tredici sono i primi destinatari del bollino regionale, tra cui funghi, latticini, pasta, salumi, molluschi, carne. La salute viene mangiando.

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