22/09/2011 - In attesa della piena operatività del SISTRI, prevista per il 9 febbraio 2012, come stabilito dalla Manovra Finanziaria (L. n. 148/2011), emergono altre novità per il Sistema di tracciabilità dei rifiuti. In particolare, il SISTRI potrebbe divenire obbligatorio anche per i vettori stranieri attivi nel settore del trasporto rifiuti.
È quanto contenuto in una proposta di legge congiunta di PDL e Lega, nata con lo scopo di compensare l’eventuale disparità di trattamento che potrebbe costituirsi tra aziende italiane, costrette a sostenere costi e oneri legati al SISTRI, e aziende straniere che operano sul territorio nazionale, al momento escluse dal Sistema di tracciabilità.
La questione dell’applicabilità del SISTRI alle aziende straniere operanti in Italia era già stata prospettata da alcune associazioni di categoria, in particolare Paolo Uggè, presidente FAI Conftrasporto aveva già fatto sentire la propria voce sottolineando che un ripristino del SISTRI, così come prospettato in Manovra, avrebbe consentito alle ecomafie di continuare a commettere reati ed illeciti ambientali attraverso le imprese straniere.

SISTRI, scadenze in vista
Ricordiamo che, in seguito alla Manovra le prossime scadenze in vista per il Sistema sono:
-15 dicembre 2011: fine del periodo di test sul corretto funzionamento delle componenti software e hardware da parte delle associazioni di categoria;
-9 febbraio 2012: entrata in vigore del SISTRI per i vettori nazionali;
-Giugno 2012: entrata in vigore del SISTRI per le aziende produttrici di rifiuti pericolosi con meno di dieci dipendenti (atteso il decreto ministeriale che indichi la data non antecedente al 1° giugno 2012).


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LA GESTIONE DOCUMENTALE DEI RIFIUTI E LE NOVITA’ IN MATERIA DI “SISTRI”

Roma, 25 ottobre 2011

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