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"Dopo SISTRI: arrivano le proposte alternative"

fonte www.insic.it / Ambiente

22/06/2012 - Il mondo delle imprese plaude alla sospensione del SISTRI. Pronte le proposte alternative dalle imprese di trasporto. Da scongiurare la disparità di trattamento fra vettori italiani e stranieri

La decisione del Governo di sospendere il SISTRI per 12 mesi (fino al 30 giugno 2013) per avviare verifiche interne di natura amministrativa e tecnica, ha raccolto la soddisfazione delle imprese e delle associazioni dei trasportatori, da sempre critiche circa la funzionalità del Sistema.

Le imprese hanno riconosciuto i meriti dei ministri Clini e Passera che hanno cercato una mediazione fra gli interessi di categoria con quelli legati alla tutela della legalità.
I temi della lotta alle ecomafie attraverso la tracciabilità dei rifiuti prodotti nel nostro Paese, però, non sono state superate dalla sospensione del SISTRI e le stesse associazioni dei trasportatori si sono fatte interpreti della necessità di predisporre comunque un sistema di tracciabilità dei rifiuti. E per questo stanno avanzando proposte alternative al SISTRI.

Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, che non ha mai nascosto le proprie perplessità circa alcune presunte criticità del Sistema, propone “un nuovo SISTRI” in grado di combattere realmente le ecomafie, a livello europeo.
Conftrasporto e Confcommercio hanno poi recentemente manifestato la loro intenzione di ridisegnare un progetto europeo di tracciabilità dei rifiuti che gravi il meno possibile sulle imprese di trasporto. Si intende in particolare garantire che non vengano effettuate disparità tra vettori italiani e stranieri. Infatti il SISTRI, così come previsto prima della sospensione,non aveva risolto il nodo legato alla sua mancata applicabilità anche alle imprese di trasporto straniere: ciò avrebbe sfavorito le nostre aziende, le uniche gravate degli obblighi del SISTRI.

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