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"Professionisti, i documenti saranno trasmessi solo online"
fonte www.edilportale.com / Normativa
09/10/2012 - Obbligatoria la trasmissione telematica di atti e documenti tra privati e Pubblica amministrazione. Lo prevede il
decreto per l’agenda digitale, le start up innovative e la crescita del Paese, approvato la scorsa settimana in Consiglio dei Ministri.
Come si legge nella relazione illustrativa, la norma si pone l’obiettivo di semplificare e razionalizzare i rapporti con la Pubblica amministrazione, migliorando anche l’attività dei professionisti.
Secondo il testo, la mancata trasmissione di documenti per via telematica tra Pubbliche amministrazioni e tra privati e P.A. determina responsabilità dirigenziale e disciplinare. Gli stessi obblighi coinvolgono anche i gestori di servizi pubblici.
Valgono le stesse responsabilità anche per il mancato avvio del procedimento a fronte della presentazione di un’istanza.
L’iniziativa è stata salutata con favore dal Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, perché potrebbe agevolare le attività già gravate dalla crisi.
Dato che, come sottolineano gli architetti, il peso della burocrazia sull’esercizio della professione è notevole, con Im@teria, piattaforma per la gestione dei procedimenti autorizzativi in materia edilizia e dei progetti, è stata studiata una via d’uscita.
Lo strumento telematico consente di presentare denunce di inizio attività, permessi di costruire, e segnalazioni certificate di inizio attività, ma anche ogni tipo di atto o documento presso la pubblica amministrazione.
A detta del consiglio nazionale degli architetti, tra i passi successivi da compiere c’è l’emissione di una Carta Nazionale di Servizio per consentire la "certificazione di ruolo" dei professionisti. Una novità che consentirà ad ogni professionista di essere immediatamente riconosciuto, accreditato e certificato sulla intera rete nazionale dei servizi telematici.
Come si legge nella relazione illustrativa, la norma si pone l’obiettivo di semplificare e razionalizzare i rapporti con la Pubblica amministrazione, migliorando anche l’attività dei professionisti.
Secondo il testo, la mancata trasmissione di documenti per via telematica tra Pubbliche amministrazioni e tra privati e P.A. determina responsabilità dirigenziale e disciplinare. Gli stessi obblighi coinvolgono anche i gestori di servizi pubblici.
Valgono le stesse responsabilità anche per il mancato avvio del procedimento a fronte della presentazione di un’istanza.
L’iniziativa è stata salutata con favore dal Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, perché potrebbe agevolare le attività già gravate dalla crisi.
Dato che, come sottolineano gli architetti, il peso della burocrazia sull’esercizio della professione è notevole, con Im@teria, piattaforma per la gestione dei procedimenti autorizzativi in materia edilizia e dei progetti, è stata studiata una via d’uscita.
Lo strumento telematico consente di presentare denunce di inizio attività, permessi di costruire, e segnalazioni certificate di inizio attività, ma anche ogni tipo di atto o documento presso la pubblica amministrazione.
A detta del consiglio nazionale degli architetti, tra i passi successivi da compiere c’è l’emissione di una Carta Nazionale di Servizio per consentire la "certificazione di ruolo" dei professionisti. Una novità che consentirà ad ogni professionista di essere immediatamente riconosciuto, accreditato e certificato sulla intera rete nazionale dei servizi telematici.
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