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" Settore rifiuti: come organizzare la sicurezza degli operatori"

fonte www.insic.it / Sicurezza

30/10/2012 - Dettate da Federambiente e Inail le linee di indirizzo per per gestire la sicurezza delle PMI di comparto. Molti sono i rischi individuati dal Gruppo di Lavoro che ha redatto il testo. Il loro utilizzo permetterà anche una riduzione del tasso di premio INAIL.

Il 24 ottobre scorso presso l’auditorium della sede centrale INAIL di piazzale Pastore, a Roma sono state presentate le linee di indirizzo per un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro per le aziende pubbliche dei servizi ambientali e territoriali.
Le Linee di Indirizzo SGSL - R si articolano in una serie di schede in cui sono descritti i requisiti e le modalità di corretta gestione di specifici processi correlati ed interagenti. L‟insieme di tali processi e le loro corrispondenze con le Linee Guida SGSL – UNI INAIL 2001 e BS OHSAS 18001 sono evidenziati nella tabella di correlazione riportata in allegato 2. Costituiscono un riferimento di principio le UNI EN ISO 9000.

Il documento rappresenta il punto di arrivo dell’accordo sottoscritto nel gennaio 2010 da Inail e Federambiente, e che ha coinvolto un gruppo di lavoro interno all'INAIL, composto da cinque professionisti Contarp e dai rappresentanti di altrettante aziende (Ama, Amsa, Hera, Asia e Amiu), insieme a rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e della Fondazione Rubes Triva, creata proprio nel 2010 per promuovere iniziative formative e informative sul tema della sicurezza sul lavoro.
Il gruppo di lavoro in questi anni ha effettuato circa 60 sopralluoghi in diverse regioni e su diversi tipi di impianti discariche, inceneritori, impianti di trattamento meccanico-biologico-chimico di rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali, impianti di trattamento rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, depuratori - durante i quali sono state valutate le condizioni di lavoro e la sicurezza degli operatori, come ha spiegato Ester Rotoli direttore centrale Prevenzione Inail.

Durante l’incontro del 24 settembre il presidente di Federambiente, Daniele Fortini, ha ricordato i numeri del comparto, che conta circa 35mila operatori impegnati sulla strada ogni giorno, con fattori di rischio evidenti; quattromila persone sono impiegate in impianti complessi, come quelli per il trattamento dei rifiuti, il compostaggio, lo smaltimento o gli inceneritori. Risulta quindi necessario, secondo il presidente di Federambiente, garantire e tutelare questi lavoratori, modificando i cicli produttivi, o adattandoli sempre di più alle esigenze di città complesse.

Secondo il direttore centrale Prevenzione Inail, queste linee di indirizzo hanno un valore per le aziende che le adottano perché permettono di ottenere uno sconto per la prevenzione che si riflette in un'aliquota di riduzione sul tasso di premio e forniscono una consulenza alle tante realtà della piccola e media impresa, che rappresenta l'85% del nostro sistema produttivo, e il nostro auspicio è che questo tipo di approccio possa essere esteso anche ad altri settori.

Ulteriori informazioni sulle Linee guida sono disponibili sul sito dell'Inail e di Federambiente .

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