News
"Imparare dagli errori: incidenti con i carrelli elevatori telescopici"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
27/08/2015 - Il nostro lungo viaggio attraverso gli incidenti di lavoro correlati all’
uso dei carrelli elevatori è quasi arrivato alla fine. Abbiamo analizzato molti aspetti generali, dal ribaltamento dei mezzi alle manovre errate e all’ assenza di protezioni, dai problemi di visibilità e viabilità alla mancanza di manutenzione.
Tuttavia è venuto il momento di dare uno sguardo anche agli
infortuni correlati all’utilizzo di specifiche attrezzature elevatrici
come i
carrelli elevatori fuoristrada a braccio telescopico.
Come ricordato in una scheda contenuta nel manuale “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”– documento nato dal rapporto di collaborazione tra l’ INAIL Piemonte e il CPT Torino–
questo carrello è utilizzato spesso nei cantieri edili perché adatto
anche a terreni dissestati o non livellati. E benché sia una macchina
con un buon rapporto tra ingombro del mezzo, portata e altezza
raggiungibile, espone comunque i lavoratori a diversi rischi lavorativi e
alla possibilità di infortuni.
Come sempre, prima di presentare casi di infortunio e indicazioni per la prevenzione, ricordiamo ai nostri lettori:
- che la nostra fonte per le dinamiche e le analisi degli incidenti è costituita dalle schede presenti nella banca dati di INFOR.MO.;
- che il
carrello elevatore semovente con conducente a bordo è tra le attrezzature di lavoro per le quali l’ Accordo Stato-Regioni inerente le attrezzature di lavoro, pubblicato il 22 febbraio 2012, richiede una specifica abilitazione degli operatori.
I casi
Il
primo caso riguarda un incidente in un
cantiere edile.
Un lavoratore assieme ad altri
dipendenti di una ditta disarma i casseri di gettata (realizzati con pannelli
prefabbricati) di una parete in c.a. della rampa di accesso ad alcuni garage
sotterranei. Poco prima era stato smontato un insieme di 9 pannelli (ciascuno
di 3 x 0,9 m) lasciati uniti fra loro da appositi morsetti, sollevando poi tale
parete (di circa 3 x 8,10 m) mediante catene agganciate alle forche di un
carrello elevatore fuoristrada a braccio
telescopico per ripulirli, spostarli e rimontarli altrove per realizzare un
nuovo tratto di gettata. Il lavoratore che guida abitualmente il carrello pur
non avendo ricevuto la formazione ed addestramento specifici, dopo che i
pannelli sono stati agganciati s'è mosso in retromarcia effettuando una curva
lungo la rampa di risalita in terra battuta, tenendo il braccio telescopico
alzato ed allungato (i pannelli altrimenti toccavano per terra). Durante la
curva il muletto si ribalta e il lavoratore, che ha le cintura di sicurezza sganciate,
parzialmente fuoriesce dalla cabina rimanendo così schiacciato all'altezza del
torace.
Il
secondo caso riguarda invece un incidente in
attività di potatura.
Alla ditta dell'infortunato,
operaio conduttore di piattaforme elevatrici, insieme ad un'altra ditta, è
stato commissionato dall'ispettorato forestale il lavoro di potatura di alcuni
alberi per mettere in sicurezza le zone di passaggio sottostante da possibili
cadute degli stessi in seguito a nevicate o a fenomeni di marcescenza.
Il lavoratore deve manovrare una
piattaforma elevatrice sul cui cestello avrebbero lavorato al taglio e
all'imbragatura dei rami due colleghi mentre un addetto abilitato dell'altra
ditta ha il compito di condurre un carrello sollevatore telescopico dotato di
braccio gru per portare a terra i rami tagliati.
Improvvisamente il braccio gru si
stacca dal braccio telescopico del carrello sollevatore e cadendo colpisce
l'infortunato procurandogli lesioni mortali (trauma cranico e fratture della
colonna vertebrale, delle costole, spalla destra e caviglia sinistra).
L'indagini hanno evidenziato che
il braccio della gru non era stato fissato in modo corretto al braccio
telescopico del carrello sollevatore.
La prevenzione
Per avere qualche informazione
sulla prevenzione con i carrelli elevatori telescopici possiamo fare
riferimento alla “ Scheda
5 - Carrello elevatore telescopico” contenuta nel manuale “ Le
macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”.
Una scheda che riporta non solo i
dispositivi di sicurezza delle macchine, ma anche i principali
fattori di rischio, con particolare riferimento
a: ribaltamento e caduta di materiale dall’alto; scivolamenti e cadute al
livello; urti, colpi, impatti, compressione, schiacciamento; cesoiamento, stritolamento;
investimento; rischio elettrico; gas di scarico; agenti chimici; rumore e
vibrazioni.
Fermo restando l’importanza delle
indicazioni contenute nelle istruzioni d’uso di ogni macchina,
dalla scheda riprendiamo tuttavia
una raccolta di indicazioni generali, di
istruzioni
per l’impiego corretto del carrello elevatore a braccio telescopico.
Queste le
istruzioni prima dell’uso:
- “verificare la pulizia degli
organi di comando, maniglie, gradini e predelle (in particolare da grasso e
olio);
- verificare che nella zona di
lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le
manovre;
- controllare i percorsi e le
aree di manovra approntando le eventuali delimitazioni;
- verificare che l’avvisatore
acustico, il segnalatore di retromarcia e il girofaro siano regolarmente
funzionanti;
- garantire la visibilità del
posto di guida;
- verificare la presenza delle
protezioni al posto di manovra contro il rischio di ribaltamento (rollbar o
cabina);
- verificare l’efficienza dei
comandi e dei dispositivi di sicurezza (ad esempio freni, finecorsa, clacson);
- verificare il fissaggio dei
ripari;
- utilizzare i DPI previsti”.
Queste sono invece le
istruzioni durante l’uso:
- “non sollevare persone;
- non ammettere a bordo della
macchina altre persone;
- tenere chiusi gli sportelli
della cabina:
- segnalare l’operatività del
mezzo col girofaro;
- allacciare la cintura di
sicurezza;
- rispettare i limiti del
diagramma di carico;
- spostare il carrello solo
quando il braccio è in posizione di trasporto; non attivare il braccio durante
gli spostamenti;
- posizionare
correttamente il carico sulle forche adeguandone l’assetto col variare del
percorso;
- adeguare la velocità ai limiti
stabiliti in cantiere e transitare a passo d’uomo in prossimità dei posti di
lavoro;
- durante gli spostamenti su
percorsi in pendenza, sia durante la salita sia durante la discesa, rivolgere
l’accessorio di sollevamento a valle per gli spostamenti a vuoto e a monte per
gli spostamenti con carico;
- il carico trasportato lungo i
percorsi deve essere mantenuto ad un’altezza minima da terra, correttamente
centrato e a ridosso del supporto delle forche;
- richiedere l’aiuto di personale
a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è
incompleta;
- per prelevare un carico dal
suolo avvicinare il carrello con il braccio rientrato e le forche orizzontali,
centrare le forche rispetto all’asse del carico, avanzare avvicinando le forche
contro il carico e sollevare il carico agendo sul brandeggio e sollevando il
primo braccio;
- per prelevare un carico in alto
avvicinare il carrello perpendicolarmente al carico e con le forche in
posizione orizzontale, avanzare avvicinando le forche contro il carico,
sollevare il carico; successivamente, se possibile, abbassare il carico prima
di spostare il carrello altrimenti arretrare lentamente il carrello per poi
abbassare il carico, infine portare il carico in posizione di trasporto;
- effettuare i depositi in
maniera stabile; in particolare per posare un carico in alto alzare e allungare
il braccio fino a quando il carico è al di sopra della pila e far avanzare il
carrello, posizionare il carico orizzontalmente e abbassarlo sulla pila;
successivamente, sfilare le forche dal carico rientrando e alzando il braccio
alternativamente o, se possibile, facendo indietreggiare il carrello;
- per prelevare un carico senza
pallet inclinare le forche in avanti e allungare il braccio inclinando
contemporaneamente le forche indietro e legare il carico;
- eseguire il rifornimento di
carburante a motore spento e non fumare;
- mantenere sgombra e pulita la
cabina;
- segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose;
- utilizzare i DPI previsti”.
Riportiamo infine le
istruzioni dopo l’uso:
- “non lasciare carichi in
posizione elevata;
- posizionare correttamente il
mezzo, abbassando le forche a terra, ritirando il braccio telescopico ed
azionando il freno di stazionamento;
- eseguire le operazioni di
manutenzione e pulizia a motore spento, secondo le indicazioni del fabbricante;
- segnalare eventuali guasti e
anomalie”.
Pagina introduttiva del sito web di
INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
1008a e
4510 (archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1077 volte.
Pubblicità