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"Curare lo stress attraverso il training autogeno"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
27/10/2015 -
Lo stress è sinonimo di cambiamento: può essere inteso come
una reazione tipica di adattamento del corpo ad una generico cambiamento fisico
o psichico. E’ una sensazione che le persone avvertono quando gli impegni del
quotidiano superano le risorse personali e sociali che l'individuo è in grado
di disporre. Può inoltre essere definito come un processo organico e biologico
misurabile, una reazione del corpo a una malattia non specifica, che può essere
causata in mille modi, una risposta dell’organismo ai cambiamenti, alle
esigenze di adattamento.
Perché il nostro organismo produce questa sensazione? Lo
stress aumenta la nostra reattività e attenzione di fronte a minacce o pericoli
e può garantirci una maggiore probabilità di sopravvivenza. Quando le
sollecitazioni esterne non sono proporzionate alle capacità di risposta
dell’uomo, l’individuo è inadeguato a rispondere agli stimoli esterni. In
questi casi si parla di stress cronico o distress. La capacità di tollerare una
certa quantità di stress è prettamente soggettiva, varia da individuo ad
individuo, alcune persone lo sopportano senza problemi, mentre altre non ne
tollerano la benché minima quantità. E’ opportuno perciò, che ogni individuo,
impari a gestire le proprie energie in funzione degli impegni da assolvere.
Come faccio a capire se sono a rischio di
stress cronico? Alcuni dei sintomi dovuti all’accumulo sono:
-
stanchezza
prolungata;
-
facile
irritabilità;
-
insonnia;
-
disturbi
digestivi (per esempio ulcera e colite);
-
tachicardia;
-
persistente
mal di testa;
-
pressione
alta;
-
lombalgia;
-
indebolimento
del sistema immunitario, che può portare a malattie virali, allergie,
infiammazioni e altro.
Un elevato livello di stress può essere legato a reazioni di
ansia e preoccupazione eccessive che si manifestano per un periodo di tempo
prolungato o quando si svolgono più attività contemporaneamente. La persona che
soffre di ansia, ha difficoltà nel controllare l'eccessiva preoccupazione.
L'ansia e la preoccupazione sono associate solitamente ai sintomi seguenti:
-
irrequietezza,
o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle;
-
facile
affaticabilità;
-
difficoltà
a concentrarsi o vuoti di memoria;
-
irritabilità;
-
tensione
muscolare;
-
difficoltà
ad addormentarsi o a mantenere il sonno, oppure sonno inquieto o
insoddisfacente.
I sintomi ed il disagio che provocano stress
o ansia possono influire in maniera negativa sulle scelte e opportunità che la
vita ci offre. La diagnosi del livello di stress cronico a cui è soggetto un
individuo non è semplice, né univoca, data la genericità del fenomeno e la
soggettività nel reagire ai diversi fattori di stress. Lo psicologo che
interviene in caso di un disturbo legato allo stress o all’ansia valuterà i
processi di organizzazione non-funzionale della persona ovvero cos'è che
continua a mantenere il problema e non permette il miglioramento delle
condizioni di vita della persona che ne soffre. L'intervento psicologico si
propone quindi di rendere la persona autonoma e libera dai sintomi riducendo i
livelli di angoscia o stress costante con cui si è spesso costretti a vivere.
Come imparo a condurre una vita senza stress ed ansia? E’
possibile, oltre che con un intervento psicologico diretto, imparare una
tecnica che permetta di non accumulare lo stress negativo e i pensieri
ansiogeni attraverso dei semplici esercizi che, una volta imparati, si possono
fare comodamente a casa. Tale pratica fa parte delle tecniche di rilassamento e
si chiama Training Autogeno. Il Training Autogeno, definito da J. H. Schultz, è
una tecnica di rilassamento basata sull’apprendimento graduale di una serie di
esercizi di concentrazione psichica che, se eseguiti in modo costante e
regolare, consentono di raggiungere uno stato di distensione muscolare e
psichico, di calma e di benessere generalizzato. L’utilizzo di tali esercizi
aiuta a ridurre lo stress, intervenendo sulle varie tensioni muscolari,
consentendo così di sfruttare al meglio le proprie energie e di ottenere un
migliore rendimento psicofisico. Autogeno deriva dal latino (Gen = divenire
Autos = da sé) significa "che si genera da sé". Si pensa spesso che
sia solo una tecnica di rilassamento, mentre possiamo considerarla una tecnica
psicologica di cambiamento che produce nel praticante delle reali modificazioni
fisiologiche. Uno dei punti di forza del T. A. è che dopo una fase iniziale di
apprendimento è utilizzabile in completa autonomia da ciascuno.
L’apprendimento e l'utilizzo costante degli esercizi del T. A.
aiutano principalmente a ridurre lo stress, intervenendo sulle varie tensioni
muscolari, consentendo così di sfruttare al meglio le proprie energie e di
ottenere un migliore rendimento psicofisico e permettendo di prevenire e
intervenire su patologie psicosomatiche: ipertensione arteriosa, asma, colite,
disturbi digestivi, somatizzazioni varie, ecc. Le abilità che si acquisiscono
con il training autogeno permettono inoltre di:
- migliorare la qualità del sonno, vincere l’insonnia;
- eliminare la tensione muscolare;
- ridurre la percezione del dolore;
- migliorare la concentrazione e la memoria;
- acquisire una maggiore consapevolezza delle emozioni e del
proprio corpo tramite l’introspezione;
- controllare le reazioni emotive eccessive;
- recuperare energie fisiche e psichiche (all'incirca 10
minuti di TA corrispondono al recupero energetico di 1 ora di sonno);
- acquisire una nuova percezione corporea, più sensibile e
completa anche verso sensazioni nuove;
- migliorare la regolazione vasomotoria e delle funzioni
corporee normalmente involontarie;
- riscoprire uno spazio personale (molte persone durante i
corsi dicono spesso quanto sia difficile trovare pochi minuti soltanto per sé
durante la giornata, al termine dei corsi questa abitudine è considerata uno
dei maggiori vantaggi).
L’apprendimento del Training Autogeno è accessibile a tutte
le persone che desiderano apprendere un metodo di rilassamento per uso
personale, che vogliono combattere stress, ansia, insonnia ed altre
problematiche ed affrontarle con le proprie forze. Poiché l’apprendimento di
tali esercizi implica una reale modificazione fisiologica viene richiesto un
certificato medico di buona salute. “
ll
training autogeno è un allenamento alla spontaneità e all'abbandono: è la
tecnica del lasciarsi andare alla passività, del lasciar accadere.
Un'intelligenza profonda si libererà allora ed emergerà dal corpo e dalla mente
e agirà per il riequilibrio mentale psichico e fisico grazie alla nostra
passività. Molti che praticano ed insegnano il training autogeno questo non
l'hanno capito, pensano che si tratti di esercizi del "fare"... Il
vero training autogeno è esattamente l'opposto: imparare il "non
fare" affinché gli equilibri rimossi, inibiti, bloccati, sia fisici che mentali,
possano trovare spazio” (J. H. Schultz).
Massimo Servadio
Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni
Riferimenti bibliografici:
J. H. Schultz (1999). “
Il Training Autogeno – Il Training autogeno
metodo di autodistensione da concentrazione psichica”. Feltrinelli
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