15/04/2009 - Revisione del testo unico sugli infortuni sul lavoro, danno biologico, divieto di cumulo. Sembra una piattaforma rivendicativa di tipo sindacale. E' più propriamente, la speranza dei mutilati e invalidi del lavoro di Puglia di poter sopravvivere ad una crisi galoppante.Coloro che sopravvivono alla disgrazia di aver patito a causa della propria occupazione quotidiana si sentono infatti abbandonati. Anche oggi che le questioni inerenti le malattie, gli infortuni le tragedie provocate negli altoforni, e dentro le presse sono il mirino dell'informazione nazionale e si aprono grandi processi sulle morti da lavoro.L'anmil, l'associazione mutilati ed invalidi del lavoro, con la sua sezione regionale puglia e provinciale, sta cercando di trovare nuova linfa a quella che ormai è divenuta una battaglia vera e propria. Ieri sera, in risposta alle richieste di sostegno ad una situazione sempre più complicata, il consiglio comunale di Bari ha approvato un atto d'indirizzo con il quale si intende allineare il capoluogo pugliese a tutti quei comuni d'Italia che introducono misure fiscali di favore dei grandi invalidi, L'Anmil chiede che queste misure siano l'inizio di una nuova fase nella quale non si debba rincorrere l'affermazione dei propri diritti, ma questi che vengano riconosciuti autonomamente.

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